Oggi iniziamo con slancio la dieta del microbiota. Ne abbiamo parlato e continuerò a scrivere. Oggi riflettiamo su ALCOOL DONNE e UOMINI
Uomini e donne sono differenti nel metabolismo dell’alcool.
Perché? Perché le cellule hanno un sesso.
Ciascuno ha 46 cromosomi nel nucleo di ogni nostra cellula, il genere femminile ha la coppia XX e il genere maschile la coppia XY.
Gli uomini consumano più alcol delle donne, ma queste ultime hanno un rischio maggiore di sviluppare un danno agli organi legato al bere, ad una maggiore dose di alcool, come la steatosi epatica, accumulo di massa grassa addominale, il cancro al seno e l'osteroporosi. Ed altre patologie, legate all’eccesso di alcool giornaliero!
Questo perché donne e uomini hanno un differente metabolismo dell'alcol.
DIFFERENZA di GENERE
L'etanolo, dopo essere ingerito, viene rapidamente assorbito dallo stomaco e dall’intestino tenue e va a distribuirsi in tutta l'acqua corporea. Ma il corpo femminile ha più massa grassa e meno acqua rispetto a quello di un uomo dello stesso peso. La conseguenza di questa diversa composizione corporea: le donne hanno un livello di alcool nel sangue superiore rispetto all’uomo dopo avere bevuto una bevanda alcolica. Gli effetti alcolici sono rapidi e persistenti nella donna, ed hanno un maggior rischio di superare il tasso alcolemico consentito in Italia. Le donne tendono a sviluppare patologie alcool correlate con un livello più basso di consumo di alcool e in un tempo più breve rispetto all’uomo. La differenza di genere è responsabile di patologie alcol correlata. Gli uomini hanno le stesse patologie scatenate da dosi superiori di alcool e in tempi di esposizione più lunga all’alcool rispetto alle donne.
STOMACO e FEGATO
Il metabolismo dell’alcool comincia già nello stomaco a opera dell’enzima deidrogenasi (ADH) gastrica, ma per lo più avviene nel fegato per opera di una serie di reazioni enzimatiche. Il DNA femminile non è capace a produrre adeguate dosi di enzimi per metabolizzare un eccesso di alcool. Lo stomaco va incontro a degenerazioni anche gravi, da semplici gastriti a tumori, l’esofago è molto sensibile alla aggressione dell’alcool. Il fegato va incontro dapprima a steatosi, accumulo di grasso all’interno degli adipociti e poi si ha accumulo di grasso nell’addome.
La maggior parte (circa il 90%) dell’etanolo viene metabolizzato dall'organismo, mentre una piccola parte viene eliminata nelle urine, nel sudore e nell’aria espirata: il rapporto di etanolemia (concentrazione di etanolo nel sangue) e aria alveolare (valore misurato con l'etlometro) è relativamente costante.
Conosciuto il metabolismo e gli effetti sulla salute dell’alcool nelle donne e negli uomini, e’ necessario affermare che e’ la dose giornaliera a trasformarlo in una causa aggressiva contro gli organi corporei. La dose accettabile e’ non superare 20 g di alcool / giorno. Un bicchiere di vino a 13 gradi contiene 13 g di alcool. Il vino puo’ essere considerato un alimento perché contiene oltre alcool etilico e acqua, anche molecole nutrizionali (flavonoidi, antocianine, polifenoli ...) con effetti positivi. Esistono però vini “filtrati”, privati delle molecole nutrizionali e quindi non sono un alimento. La tecnologia eccessiva ha invaso la produzione del vino, compromettendo il suo valore nutrizionale. Da riflettere sempre che il vino non va messo sulla stessa considerazione dei superalcolici, che contengono solo alcool senza molecole nutrizionali.