Il nostro corpo è composto soprattutto di acqua, di proteine (parte magra muscolare, ossa, enzimi...), poi abbiamo i grassi (massa adiposa) e, infine, la componente glucidica (carboidrati). L’ossigeno è il principale nutriente. Dopo pochi minuti senza, c’è la morte. Nell’alimentazione giornaliera, invece, domina la dose dei carboidrati, seguiti da lipidi e proteine, poca acqua. Cioè, il contrario della nostra composizione corporea. Abbiamo ridotto l’alimentazione al mero conteggio dell’introduzione di energia giornaliera (il calcolo delle calorie, da noi rifiutato). Stiamo sottovalutando la nostra capacità di avere una sana sintesi proteica, di produrre proteine che costituiscono la parte principale del corpo umano.
IL GIUSTO EQUILIBRIO
Una sana alimentazione deve assicurare questi principi nutrizionali in dosi decrescenti durante la giornata: carboidrati, proteine e lipidi. Così facciamo nel metodo Dieta Social. Le proteine sono le “parole” del nostro patrimonio genetico, del nostro Dna. Sono ottenute con gli aminoacidi, 20 molecole differenti, di cui otto essenziali. L’organismo, cioè, non può produrli: deve introdurli ogni giorno con l’alimentazione. Per realizzare le reazioni vitali, il corpo produce gli enzimi che sono proteine essenziali per vivere. Possiamo modulare il Dna per avere una sana produzione di proteine ed enzimi attraverso molecole alimentari di origine per lo più vegetale e marina.
PREVENIRE LA DECADENZA
Quando un organismo ha difficoltà a produrre le sue proteine, i suoi enzimi, decade e invecchia. Il processo di decadenza strutturale e funzionale è causato dalla progressiva perdita della parte proteica, accompagnata da un aumento della parte grassa. Dobbiamo mantenere la parte magra (muscolo, ossa, acqua, enzimi...) il più possibile vicina a quella avuta attorno ai trent’anni. Si può conoscere attraverso due indagini diagnostiche - impedenziometria e Dexa - che possono essere eseguite in ogni ospedale. Parlatene con il medico di famiglia. Concentriamo, inoltre, l’attenzione sull’ossigeno. Quando un corpo riduce la capacità aerobica, cioè l’ossigeno non arriva in dose adeguata alle cellule, va incontro a decadenza. Scrivo questo per contribuire alla conoscenza dell’organismo e fare le necessarie scelte giornaliere per gestirlo con una sana alimentazione e una corretta respirazione.
Professor Pier Luigi Rossi