Quest'anno, chi tra voi si presterà ad un soggiorno termale per godere dei suoi benefici effetti? In questi ultimi anni, abbiamo assistito ad una sorta di rinascita delle terme, con una crescente adesione anche da parte della fascia più giovane della popolazione. Questo fenomeno può essere attribuito alla loro evoluzione e diversificazione, che le ha rese dei veri e propri centri oasi di benessere, ideali non solo per il semplice relax, ma anche per il trattamento di diverse patologie.
Tra i molteplici vantaggi offerti, uno dei più rilevanti è rappresentato dai fanghi termali. Questi possono essere categorizzati in due tipologie principali: fanghi curativi e fanghi cosmetici. I fanghi curativi sono ottenuti mediante un processo laborioso, conforme alle normative termali, che prevede la miscelazione di argille selezionate dalle vicinanze delle sorgenti con le acque termali locali. Tale procedura, conosciuta come "maturazione", è regolamentata per legge e richiede un periodo non inferiore ai sei mesi, durante il quale l'argilla assorbe le proprietà terapeutiche delle acque termali. Al termine di questo processo, il composto risultante viene applicato caldo sulla pelle come impacco. Al contrario, i fanghi cosmetici vengono preparati al momento e sono generalmente applicati in forma fredda.
Come qualsiasi altra terapia medica, anche i trattamenti termali hanno dei precisi campi di applicazione, tempi e modalità di intervento ben definiti, oltre ad avere delle controindicazioni. Tra queste controindicazioni si annoverano interventi chirurgici recenti, insufficienza renale, patologie cardiache, ipertensione arteriosa grave, malattie gravi come la cirrosi epatica, stati di immunodeficienza, tumori, febbri o malattie infettive in corso. È fondamentale assicurarsi che all'interno della struttura termale sia presente un medico in grado di effettuare una visita preliminare prima di iniziare qualsiasi trattamento.