Uva da tavola: proprietà, benefici e varietà da scegliere

Tra la fine di luglio e l’inizio dell’autunno, l’uva da tavola è protagonista assoluta della dieta mediterranea. Questo frutto, appartenente al genere Vitis vinifera, non è soltanto dolce e piacevole al palato, ma rappresenta anche una fonte preziosa di polifenoli, vitamine e acqua, ideali per la salute cardiovascolare, l’idratazione e la protezione dallo stress ossidativo.

Polifenoli, antociani e tannini: i composti dell’uva

Le varietà rosse e nere, soprattutto se consumate con buccia e semi, sono particolarmente ricche di sostanze bioattive:

  • Antociani: pigmenti che rafforzano i capillari e contrastano l’infiammazione.
  • Tannini e proantocianidine (nei semi): proteggono le cellule endoteliali e migliorano la circolazione.
  • Resveratrolo: contribuisce alla protezione vascolare e al benessere cardiovascolare.
  • Vitamina C e quercetina: antiossidanti che supportano il sistema immunitario e contrastano i radicali liberi.

Grazie a questi nutrienti, l’uva da tavola sostiene la microcircolazione, la salute dei vasi sanguigni e la protezione del collagene cutaneo.

Uva da tavola e idratazione

L’uva fresca contiene circa 80–85% di acqua, rendendola ideale per mantenere il bilancio idrico nelle giornate più calde. La buccia, ricca di fibre solubili, favorisce il senso di sazietà e contribuisce alla regolarità intestinale.

È un frutto adatto anche a chi segue un’alimentazione per il benessere cardiovascolare o antinfiammatorio, se consumato in porzioni equilibrate e abbinato a noci, yogurt o formaggi freschi.

Come mangiare l’uva: idee e abbinamenti

L’uva di stagione si presta a numerose preparazioni sane e gustose:

  • Insalate estive con uva, cereali integrali e formaggi freschi.
  • Spiedini di frutta con uva, melone e semi oleosi.
  • Snack reidratante: uva e yogurt naturale.

Per sfruttare al massimo le sue proprietà, meglio non sbucciare gli acini e consumarli con i semi, se tollerati.

Quale uva scegliere a settembre

La qualità dell’uva varia molto in base alla varietà e al metodo di coltivazione. Per un consumo consapevole:

  • Preferire uva italiana di stagione, raccolta tra agosto e ottobre.
  • Scegliere varietà con semi, più ricche di polifenoli.
  • Evitare uva conservata a lungo o trattata con cere.

Conclusione

L’uva da tavola di settembre è un frutto funzionale e tipico della dieta mediterranea. Grazie al suo contenuto di polifenoli, acqua e fibre, favorisce l’idratazione, la salute vascolare e il benessere generale. Un alimento semplice, naturale e prezioso, da portare a tavola ogni anno al ritorno dell’autunno.

Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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