Lasciamo correre...
Famiglia, lavoro, cucina, amiche, amici, svago… c’è dentro un po’ di tutto nel contenitore quotidiano di ognuno. In quella sorta di vaso di Pandora che si schiude ogni mattina nella nostra testa. Allora si inizia a tirar su, giù, a destra e a manca coi fili. Neanche fossimo dei burattinai. Dobbiamo avere tutto sotto controllo. Magari ce la caviamo anche benone. Ma non è questo il punto.
Sì, è vero, è una caratteristica molto femminile. Ma anche più di qualche maschietto non disdegna d’esser “inquadrato” in ogni sfaccettatura. Fin nei minimi dettagli.
La convinzione che scatena questo tipo di atteggiamento, poi, è comune a tutti. Pensiamo che se tutto va come abbiamo progettato, ci sentiremo felici, determinati, organizzati.
Ci convinciamo di star bene con noi stessi e che gli altri ci ammirino per questo. E poi, sul più bello… succede il patatrac! Accade qualcosa che manda a carte quarantotto i nostri piani.
Se ragioniamo in questo modo, anche il più piccolo imprevisto diventa un incubo. Allora, perché non impariamo ad accettare che determinate cose rimangano al di fuori del nostro controllo?
Il tempo… la focalizzazione dei tempi giusti per ogni cosa! Anche in questo caso fa capolino… è più subdola, strisciante, s’insinua nelle pieghe delle nostre giornate frenetiche. Ma è sempre lì a suggerire ansia, velocità d’esecuzione, fregola.
Scandire i tempi, certo, non è la panacea di tutti i mali, ma ci aiuta a vivere serenamente e con il giusto spirito le occasioni di stress.
Decidiamo che non possiamo fare nulla per modificare certe situazioni. E lasciamole accadere. Del resto, la strada della felicità è imparare ad accettare la vita nella sua pienezza. Con i tempi giusti!