È possibile usare il grasso per non essere sessualmente attraente? Senza dubbio: talvolta essere in sovrappeso oppure obesa può far sentire una persona – donna o uomo – al riparo da qualcosa che teme, in questo caso la propria sessualità. Ciò può valere in generale o può essere un rimedio estremo verso qualcuno da cui si è o ci si sente aggrediti e che comunque non ci piace. È come se quel grasso rappresentasse una copertura non solo simbolica, ma proprio materiale della nostra persona. Copertura che ci rassicura, mettendoci al riparo da sguardi e desideri. Alcune volte tutto questo è l’esito doloroso di traumi sessuali o psicologici che inducono la vittima a scegliere di schermarsi fisicamente. Altre volte, soprattutto se la sessualità è vista come un tabù, ricoprirsi di grasso equivale a non esporsi, evitando così di affrontare un’area problematica.
Il cibo e l’uso che ne facciamo s’intrecciano sempre con la nostra storia personale, con i nodi da sciogliere che ancora abbiamo e con quelli invece già sciolti. Arrivare a consumare del buon cibo serenamente, senza sensi di colpa, ma anzi con gioia, è un traguardo augurabile per tutti, così come quello di vivere serenamente e gioiosamente la propria sessualità, senza sprecarla, anzi valorizzandola.
Enza Paola Cela, psicologa della nutrizione