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Potenzia le fasce muscolari per vivere in salute

Guardare le proprie gambe e braccia per valutare la nostra salute. La maggior parte dei muscoli sta nelle braccia e nelle gambe. Con il passare degli anni si tende a perdere muscolo. Si chiama sarcopenia la perdita dei muscoli. Quando una persona si alza con difficoltà da seduta in piedi e si deve aiutare appoggiandosi su qualcosa con le mani. Quando una persona non riesce a sollevare un peso oppure ad aprire una bottiglia di acqua minerale. Allora si ha sarcopenia. Da evitare. Occorre valutare lo stato delle proprie gambe e braccia. Sara’ antipatica questa mia affermazione ma e’ reale: avere la sarcopenia e’ un segno di netta decadenza strutturale e funzionale del corpo umano. Tutto succede con lentezza, non ci accorgiamo di cadere nella perdita di muscolo. Ma succede e se non si ferma e’ irreversibile. La modifica estetica delle gambe non esprime solo una variazione di immagine ma indica lo stato di salute di un corpo. I primi muscoli si perdono nei glutei, e ciò compromette la postura. Perdere muscoli glutei causa una inclinazione in avanti del corpo con una difficoltà nel camminare. Vedere una persona che quando cammina tende ad avere la posizione del suo corpo inclinata in avanti e’ una immagine di progressiva perdita di muscolo. Può succedere ad ogni età. Avere uno strato di grasso ballerino nel braccio vuol dire perdita di muscolo. La riduzione dei muscoli delle braccia e delle gambe causa una riduzione del metabolismo dei grassi perché nei muscoli sono presenti i mitocondri: strutture cellulari in grado di “bruciare” gli acidi grassi. I mitocondri sono i “forni” dove vengono eliminati gli acidi grassi alimentari per produrre energia biochimica necessaria per vivere. Riduzione dei muscoli vuol dire riduzione del mitocondri, vuol dire tendere ad accumulare grasso corporeo. Esiste solo una scelta: mantenere i muscoli delle braccia e della gambe. Camminare camminare per mantenere i muscoli delle gambe. Eseguire ogni giorno esercizi di resistenza con molle, elastici, pesi per le braccia. Avere una alimentazione con più proteine (vegetali e animali). In ogni pasto dobbiamo inserire almeno 20 g di proteine (pesce, carne bianca, uova, lenticchie, ceci, semi oleosi, prosciutto crudo magro, bresaola.. formaggi freschi e molli…). La dose di 20 g a pasto si riferisce alla dose effettiva di proteine contenute negli alimenti, non al peso degli alimenti. Questa dose a pranzo di proteine consente di attivare la sintesi delle proteine muscolari e sistemiche. La sintesi delle proteine avviene nelle tre ore successive ad ogni pasto. Durante il digiuno non si ha sintesi di proteine. Con il passare degli anni ridurre carboidrati e incrementare le proteine. Conoscere il corpo per vivere in salute e a lungo.

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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