La ricerca del valore della omocisteina nel sangue è un esame capace di svelare un rischio di aterosclerosi. Può essere eseguito in ogni laboratorio di analisi cliniche. La omocisteina si forma all’interno dell’organismo umano e deriva dalla metionina : un aminoacido essenziale introdotto con l’alimentazione.
Per anni l’attenzione è stata rivolta al valore del colesterolo come fattore centrale nella insorgenza di gravi patologie cardio-vascolari e di aterosclerosi.
Recenti ricerche hanno invece dimostrato anche il ruolo della omocisteina nel favorire quadri patologici vascolari e i suoi effetti aggressivi contro le pareti delle arterie.
NUTRIZIONE e OMOCISTEINA
L’omocisteina non è legata ai grassi alimentari, bensì alle proteine, in particolare ad un aminoacido essenziale : la metionina.
Gli effetti di un eccesso di proteine è passato per anni in secondo ordine rispetto alla eccessiva quantità giornaliera di trigliceridi e di colesterolo alimentari.
Le azioni patologiche scatenate da un aumento di omocisteina nel sangue costituiscono un nuovo e promettente campo di ricerca per la prevenzione della più diffusa e devastante epidemia cardio-vascolare della società occidentale : l’aterosclerosi.
L’omocisteina si forma all’interno dell’organismo e deriva dalla metionina,un aminoacido essenziale.
L’omocisteina, una volta formatesi, entra nel metabolismo delle proteine e viene anche trasformata in cisteina, un nuovo aminoacido non essenziale attraverso una catena di reazioni metaboliche, che si effettuano sotto il controllo biochimico di tre vitamine idrosolubili: B6, B12, acido folico.
TRE VITAMINE
Queste vitamine devono essere introdotte con gli alimenti ogni giorno perché l’organismo non è in grado di costituire una loro riserva come invece riesce per le vitamine liposolubili (A, D, K, E).
Le vitamine B6, B12, acido folico svolgono una azione di controllo sulla concentrazione di omocisteina nel sangue perché una loro carenza non permette il passaggio della omocisteina a cisteina, con il conseguente risultato di un aumento della presenza nel sangue di omocisteina che svolge la sua aggressione chimica contro le pareti delle arterie.
L’aumento della introduzione alimentare di metionina non sembra essere la causa principale dell’aumento nel sangue della omocisteina.
La sua eccessiva presenza nel sangue è invece da collegare soprattutto ad una carenza alimentare delle vitamine B6, B12, acido folico.
Questa condizione può realizzarsi con relativa frequenza ad ogni età, sesso in particolare con il passare degli anni. Con il passare degli anni il valore della omocisteina aumenta, segno di decadenza del proprio DNA.
Quando le tre vitamine non sono assunte in dosi raccomandate con l’alimentazione giornaliera scatta la condizione biochimica favorente l’accumulo di omocisteina nel sangue, che porta nel tempo ad una aggressione contro le pareti delle arterie con conseguenti stenosi, restringimenti del loro diametro.
COME FARSI MALE A CENA
Una cena abbondante, con predominanza di alimenti di origine animale procura un aumento di trigliceridi e di omocisteina, di colesterolo nel sangue durante la notte.
Consiglio di eseguire nelle prossime analisi del sangue: omocisteina, acido folico e vitamina B12.
Il consiglio di eseguire la ricerca della omocisteina è rivolto in particolare a chi usa inibitori di pompa protonica (farmaci) ed anti acidi per patologie e disturbi funzionali dello stomaco, e a chi non introduce verdura cruda ogni giorno.
Un particolare invito alle giovani donne che desiderano una gravidanza. Un valore elevato di omocisteina inizio gravidanza può provocare trombosi della placenta e conseguente aborti