Malanni di stagione: ecco come curarli

S i chiamano malattie di stagione e fanno il loro ingresso trionfale nella nostra vita con l’arrivo dell’autunno e si intensificano con l’inverno: febbre, tosse e raffreddore sono effetti collaterali indesiderati del cambio stagione. Se vi hanno fatto visita e non sapete come recuperare per stare dietro ai mille impegni di lavoro e familiari, non vi preoccupate: con qualche accortezza riuscirete a guarire prima. Senza dimenticare che un minimo di convalescenza, dicono gli esperti, è sempre indispensabile. 

RIPOSO PER ALMENO DUE GIORNI

La prima cosa da fare è quella che viene più naturale: riposarsi il più possibile. Dormire tranquillamente, rilassarsi e non portarsi a casa il lavoro. Non si tratta di un atteggiamento di “comodo”, ma di un suggerimento con basi scientifiche, che può addirittura ridurre i tempi di guarigione.  Mentre si dorme le difese naturali lavorano al meglio. Proprio per questo riposare quando si è malati aiuta a guarire prima. Se si sta a casa per il periodo necessario a riprendersi (un paio di giorni dopo che non si ha più la febbre), inoltre, si dà il tempo al corpo di rimettersi in forza. Il rischio, altrimenti, è quello di ammalarsi di nuovo, prendendo uno dei numerosi virus che provocano disturbi di stagione diversi dall’influenza, con il risultato di allungare, di fatto, il periodo di malattia.

NON ABBASSARE TROPPO LA TEMPERATURA

Per tenere sotto controllo la febbre e gli altri sintomi dell’influenza, si possono prendere farmaci antinfiammatori (acido acetilsalicilico, paracetamolo…). Facciamo attenzione, però, a non abusarne. Oltre a provocare bruciori allo stomaco, se presi in eccesso questi medicinali possono abbassare troppo la febbre, che invece è una reazione dell’organismo: serve a eliminare il virus che causa la malattia. Un po’ di febbre, insomma, aiuta a guarire più velocemente. Prendere, dunque, le medicine per sentirsi meglio, soprattutto quando la temperatura supera i 38 gradi, ma non superare le dosi consigliate e non abbinare più farmaci antinfiammatori. Ricordarsi, inoltre, di non assumere mai gli antibiotici nella speranza di guarire prima: sono inutili contro i virus. E se la febbre non passa è necessario chiamare il medico.

NON COPRIRSI TROPPO

Se si ha freddo è un segnale che la febbre sta salendo, è bene mettersi un pigiama o una tuta con una coperta. Ma quando si avverte caldo, è un segno che la febbre sta scendendo, quindi bisogna scoprirsi: è con l’evaporazione del sudore dalla pelle che la temperatura del corpo si abbassa. Se si è molto sudati sarebbe opportuno fare una doccia calda. Sentirsi in ordine, tra l’altro, può essere una sferzata per riprendersi più velocemente.

UN AIUTO PER RESPIRARE MEGLIO

Se si ha il naso chiuso e lo si vuole liberare velocemente, si può ricorrere ai classici fumenti. Basta mettere dell’acqua bollente in una ciotola e aggiungere un po’ di sale da cucina, bicarbonato o gocce di olio essenziale di pino o eucalipto. Respirare quindi con la testa sotto un asciugamano per 15 minuti circa. Per tenere il naso pulito e respirare meglio, bisogna puntare anche sui lavaggi nasali, usando le acque di mare o termali che si trovano in farmacia. 

CIBI DELLA SALUTE

A tavola, poi, bisogna dare spazio soprattutto agli alimenti ricchi di vitamine B e C (agrumi, kiwi, verdura), che aiutano a rinforzare le difese. Le vitamine del gruppo B, oltre a accelerare la ripresa, permettono di sfruttare al meglio le energie che vengono dai cibi, in modo da rimettersi in forza più facilmente. Bisogna puntare anche sui cereali, sui legumi, sulla frutta secca, sulle uova e sugli ortaggi verdi. Tutti questi alimenti contengono vitamine del gruppo B, che secondo gli ultimi studi aiutano le cellule respiratorie colpite dai virus a riprendersi più velocemente, accelerando la guarigione.

ANTIBIOTICI VERDI

La natura offre prodotti in grado di combattere le infezioni. Propoli, semi di pompelmo, tea tree oil possono stimolare dolcemente i meccanismi di difesa dell’organismo.

Propoli.È una sostanza che le api raccolgono dalle piante ed elaborano mediante particolari enzimi. Si utilizza l’estratto fluido. In caso di influenza, mal di gola e bronchite conclamati la dose è 20- 25 gocce due o tre volte al giorno, fino alla scomparsa del disturbo.

Semi di pompelmo. L’estratto è consigliato nelle forme influenzali, sia per abbreviare la durata della malattia sia per evitare eventuali complicanze. È reperibile sotto forma di integratore e le dosi sono indicate sulla confezione.

Tea tree oil. È conosciuto anche come albero del tè. La presenza di 48 composti organici attivi (tra cui il terpinene e il cineolo) lo rende efficace come antibatterico, antimicotico e antivirale. Viene utilizzato sia allo stato puro, diluito in acqua o in unguenti e pomate, in relazione al tipo di patologia e alla sensibilità della parte su cui viene applicato. Diluito in acqua è utile per sciacqui e gargarismi (20 gocce). È efficace nel trattamento dell’herpes labiale: effettuando piccoli tocchi con l’olio puro si riduce o si arresta lo sviluppo delle vesciche e si elimina il dolore.

Rosa canina. È una delle innumerevoli specie di rose selvatiche. Se ne usano le foglie, i fiori, i frutti e le gemme che non sono veri e propri frutti. Ha un altissimo contenuto in vitamina C (100 grammi contengono la quantità che si trova in un chilo di agrumi), fondamentale per stimolare le difese immunitarie a livello respiratorio, nelle infiammazioni delle mucose e nelle allergie. 

Echinacea angustifolia. Pianta di origine americana (usata dai nativi) di grande efficacia per il sistema immunitario. È preziosa perché attiva i meccanismi di difesa dagli aggressori (virus, batteri, funghi). Viene consigliata per prevenire le malattie da raffreddamento e per curarle, oltre che per la cicatrizzazione delle ferite.

Equisetum arvense. Diffusa in tutto il mondo, è una pianta ad azione rimineralizzante e detossinante. In virtù anche del silicio in essa contenuto, assicura una notevole capacità di risposta anticorpale. 

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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