Sapete che gli americani mangiano molto velocemente? Eh si, hanno l’abitudine di ingurgitare il cibo, sotto la spinta emotiva di finirlo prima possibile. Spesso mangiano lo street food in pedi, mentre camminano per correre al lavoro o in macchina, tenendo lo sterzo con una mano sola.
E noi italiani? Sicuramente amiamo stare a tavola a lungo, ci piace passare il tempo con i nostri amici a chiacchierare davanti a delle belle pietanze, ma spesso, anziché goderne e assaporarle lentamente, finiamo anche noi per farci prendere dalla frenesia e trangugiare tutto, senza pause tra un boccone e l’altro. O no?
Dare a ciò che mangiamo la giusta attenzione significa tante cose
Innanzitutto, dare valore alle preparazioni, per ripagare lo sforzo di chi ha speso il proprio tempo per cucinarle. E poi, significa consapevolezza del nostro atto alimentare.
Gratificare i nostri sensi guardando il cibo che abbiamo nel piatto, annusarne i profumi, fino a mettere il boccone in bocca per attivare le papille gustative. Masticare lentamente per apprezzare le diverse consistenze, per assaporare ciò che stiamo mangiando fino in fondo, attivare gli enzimi nella saliva e favorire la digestione.
Preziose testimonianze
Ho letto di una donna sottoposta a chirurgia bariatrica che dopo l’intervento, su indicazione dei medici, cominciò a masticare lentamente il cibo per aiutare lo stomaco ristretto a lavorare senza dolore. Dopo aver acquisito questa nuova abitudine, confessò che se le avessero insegnato prima a mangiare in questo modo non avrebbe avuto bisogno dell’operazione! Pensate un po’!