INCI è l’abbreviazione di International Nomenclature of Cosmetic Ingredients ed è un sistema utilizzato per elencare gli ingredienti di un cosmetico, ordinati in base alla loro concentrazione, secondo quanto richiesto dalla normativa sulla cosmesi Reg. 1223/09. L'etichetta di ogni prodotto deve riportare l'elenco degli ingredienti con la parola “ingredients”: questa regola si applica alle sostanze con concentrazioni uguali o superiori all’1%, mentre quelle con percentuali inferiori all’1% possono essere indicate in modo sparso. Pertanto, il primo ingrediente è quello presente in maggiore concentrazione.
Quando gli ingredienti sono elencati con i loro nomi latini, indica che sono stati utilizzati nella formulazione del prodotto in forma pura. Ad esempio, l'olio di mandorle è denominato Prunus amygdalus dulcis oil e l'olio di girasole è Helianthus annuus seed oil. Questo vale anche per altri ingredienti naturali, poiché i nomi latini si riferiscono a sostanze botaniche o presenti nella farmacopea. Se accanto al nome compare un asterisco *, significa che l'ingrediente proviene da agricoltura biologica.
Gli ingredienti ottenuti attraverso una sintesi chimica sono invece indicati in lingua inglese o tramite codici numerici che identificano i coloranti utilizzati all'interno del prodotto, seguendo la lista internazionale nota come “Color Index”, che prevede l'uso della sigla “CI” seguita da una serie di cinque cifre.
Esistono numerose applicazioni che aiutano a interpretare la composizione cosmetica di un prodotto basandosi sul suo INCI. È importante notare che queste app forniscono solo informazioni sulla composizione, ma non offrono un giudizio oggettivo sulla formulazione o sulla qualità del cosmetico. Spesso alcuni ingredienti vengono demonizzati mentre altri sono esaltati in modo eccessivo. L'app può essere un utile strumento di supporto agli acquisti, ma è sempre consigliabile provare il prodotto per valutarne l'efficacia in base alle proprie esigenze.