La vitamina D è oggi definita un ormone. È uno dei più antichi ormoni steroidei e come tale entra in ogni cellula e media i suoi effetti attraverso dei recettori. Oltre ad essere una vitamina fondamentale per il metabolismo del calcio e delle ossa ed esplicare un ruolo chiave nell’efficienza del sistema immunitario, è anche fortemente correlata al tessuto adiposo. Regola il metabolismo lipidico, il processo di adipogenesi e i processi infiammatori. Il 90 % della vitamina D contenuta nel nostro organismo si produce grazie all’azione dei raggi solari sulla nostra cute.
L'azione del sole
L’esposizione della pelle ai raggi UV trasforma il colesterolo in provitamina e successivamente in vitamina D3. Il 10% deriva, invece, da fonti alimentari come pesce, uova, formaggi e funghi. La vitamina D è una vitamina liposolubile, entra nell’ adipocita dove si accumula e agisce sul suo DNA, modulandolo positivamente. Favorisce la lipolisi, cioè il rilascio del grasso accumulato sotto forma di trigliceridi. La vitamina D si deposita all’interno degli adipociti addominali e viscerali.
Se il grasso corporeo è in eccesso ed infiammato la vitamina D viene “sequestrata” all’interno degli adipociti, non riesce ad arrivare nel sangue e nell’intero organismo. Così si ha carenza di vitamina D con conseguente rimozione di calcio dalle ossa, progressiva perdita di densità ossea, tendenza all’osteopenia fino all’osteoporosi. Il suo valore non deve scendere al di sotto del valore limite di 30 nano grammi. La vitamina D può lasciare gli adipociti solo attraverso il sistema linfatico, ma se abbiamo grasso infiammato - senescente, il sistema linfatico è degenerato e non può gestire la vitamina D. Anche il dimagrimento è compromesso perché gli acidi grassi accumulati dentro gli adipociti non possono essere drenati via. Avere basso il valore della vitamina D nel sangue vuol dire avere il proprio sistema linfatico compromesso nella sua funzione di drenaggio metabolico. Il risultato è una carenza di vitamina D e dimagrimento compromesso.
Per verificare se si ha grasso infiammato si può eseguire la ricerca nel sangue del valore della proteina c reattiva e verificare se sussiste uno stato di insulino-resistenza. In questo caso anche se si fa integrazione di vitamina D il suo valore resta sempre basso. A chi fa integrazione di vitamina D consiglio di verificare il suo valore nel sangue perché potrebbe avere un’amara sorpresa: avere sempre basso il suo valore. Integrazione giornaliera, meglio nel pomeriggio o a cena, per favorire un sonno ristoratore.
CAROTENOIDI E DNA
Ad agire sul DNA degli adipociti, per favorire lo svuotamento degli acidi grassi, oltre alla vitamina D, sono anche i precursori della vitamina A, i carotenoidi, una grande famiglia di molecole, circa 400, contenute negli alimenti vegetali di colore tra il giallo e il rosso, capaci di svolgere una azione positiva sul DNA degli adipociti e su tutte le nostre cellule. Il grasso è giallo perché contiene carotenoidi. Essi vengono assorbiti meglio se introdotti con alimenti cotti. Il metodo molecolare prevede la verdura cruda all’inizio e verdura cotta alla fine di ogni pasto, per introdurre una dose adeguata di carotenoidi. Alcuni carotenoidi si trasformano nelle cellule in acido retinoico. Questo ha una azione diretta e positiva sul DNA, sui geni.
Con carenza di Vitamina A e vitamina D si ha una tendenza genomica alla obesità: l’obesità non nasce solo dall’eccesso di calorie giornaliere, ma anche da carenza di specifici nutrienti.
VITAMINA D E SONNO
Numerose ricerche descrivono il rapporto tra vitamina D e qualità - durata del sonno. La vitamina D, infatti, stimola il sonno profondo e riduce la secrezione dell’ormone della fame, la grelina. Interviene nei percorsi biochimici di produzione della melatonina, l’ormone coinvolto nei ritmi circadiani umani e del sonno. Inoltre, la vitamina D è attiva nella sindrome delle gambe senza riposo e nella sindrome dell’apnea ostruttiva notturna. Consiglio di assumere la vitamina D a cena o comunque nel tardo pomeriggio in tarda serata per assicurare la sua presenza nel sangue circolante durante la notte. Assumere vitamina D alla sera è un sano consapevole consiglio per vivere il sonno, evento primario per la nostra salute fisica e psichica.