Il colore svela il procedimento tecnologico adottato nella produzione della pasta asciutta! Il colore della pasta è dato dalla pigmentazione delle semole di partenza.
Nelle paste essiccate lentamente a bassa temperatura (massimo 65 °C) il colore è proprio quello delle semole ovvero giallo paglierino.
Se invece il processo di essiccazione viene realizzato ad alte temperature (fino a 105°C con tempi molto più brevi) si ha:
1 - Produzione di FUROSINA: (molecola aggressiva sulla parete intestinale e sull'intero organismo)
2 – AMIDO RESISTENTE (responsabile meteorismo intestinale)
3 – Formazione di un COLORE GIALLO
4 – Resistenza alla cottura della pasta (la pasta resta sempre al dente). Nella cottura l’acqua deve diventare bianca per il passaggio dell’amido dalla pasta nell’acqua.
5 - Durante la cottura della pasta, l'acqua resta chiara perché l'amido della pasta è trattenuto dal glutine.
Tutti contenti!
Ma il nostro intestino poi si ammala, si ribella a questo modello di alimentazione. Non si sta bene.
La tecnologia applicata alla produzione della pasta permette di ottenere una apparente buona pasta, anche se la semola utilizzata non è eccellente. Certo esistono pastifici qualificati.
Ma la qualità dei prodotti deve essere dimostrata con analisi eseguite dalle strutture pubbliche.