Il Professor Pier Luigi Rossi, Specialista in Scienza della Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva, ci spiega cos’è la gluten sensivity.
Un numero sempre crescente di persone di ogni età e sesso lamenta disturbi intestinali.
Sempre più diffusa è la gluten sensitività, una intolleranza temporanea al glutine.
Ma sono sempre più convinto che l’intestino tenue, dove sono ubicati i villi intestinali responsabili della fase conclusiva della digestione enzimatica degli alimenti, sia esposto a vari e continui insulti realizzati da una alimentazione errata: eccesso di acidi grassi saturi, eccesso di omega 6, eccesso di additivi chimici, eccesso di amido resistente, eccesso di caseina nei formaggi, carenza di fibra alimentare…
Cioè non fermiamo la nostra attenzione solo al glutine. Mangiamo 2-3 kg di cibo al giorno, in una settimana oltre 20 kg, che devono essere digeriti, in parte assorbiti, eliminati.
Un lavoro oscuro enorme che il nostro intestino compie ogni giorno. Definisco gluten sensitivity: una maggiore e temporanea sensibilità al glutine! Si hanno segni e sintomi clinici simili alla celiachia pur avendo negativo il quadro diagnostico (anticorpi) per morbo celiaco.
Evidenzio che i disordini intestinali NON SONO dovuti SOLO al GLUTINE, ma sono il risultato complessivo della aggressione alimentare giornaliera contro i villi dell'intestino tenue!
Considerare solo il glutine come causa di questa sindrome è riduttivo! Gli enzimi digestivi non riescono a digerire il glutine perché sono stati compromessi dalle molecole tossiche citate prima!
Le cause della gluten sensitivity sono quindi molteplici! In questa condizione consiglio di realizzare una dieta di riposo intestinale eliminando tutti gli alimenti composti con farina, in loro sostituzione cereali interi, sospendere latte e formaggi, scegliere verdura cruda di stagione, pesce, centrifugati di frutta e verdura...
Con una alimentazione ovo- pesco-vegetale, i villi recuperano la loro funzione e integrità strutturale. La Natura ci ha pensato a proteggerci.
Come medico quando mi trovo davanti ad una persona con disturbi intestinali e con possibile gluten sensitivity, il mio obiettivo clinico è di porre subito una diagnosi differenziale tra patologia e disordine intestinale.