Svegliarsi, spesso già stanchi e partire con ansia, senza fare neppure colazione. Può essere cronaca giornaliera di molte persone. Ma dentro di noi costa sta succedendo, dopo la notte? Cosa contiene il nostro sangue al mattino? Il nostro organismo è già programmato per affrontare la giornata, grazie ai nostri bioritmi metabolici ed ormonali. La Natura ha già provveduto a preparare il nostro corpo a vivere appieno la giornata. Abbiamo nel nostro sangue alcuni ormoni che governano le nostre azioni vitali. Facciamo la loro conoscenza.
Tre organi sono attivi in particolare, al mattino, al nostro risveglio:
1 - pancreas
2 – surrene
3 - tiroide
Al mattino abbiamo un profilo ormonale cadenzato sul ritmo circadiano della secrezione degli ormoni con azioni favorenti il risveglio energetico per affrontare la giornata. Il pancreas, il surrene, la tiroide svolgono un ruolo primario nella riattivazione metabolica del mattino.
PANCREAS
Il pancreas è impegnato secernere l’ormone glucagone, l’ormone del digiuno notturno, che agisce sugli adipociti favorendo la fase di scarico dei loro acidi grassi e sul fegato favorendo lo scarico del glucosio utile per tenere il valore della glicemia adeguato alla richiesta energetica del cervello.
SURRENE
Il surrene secerne cortisolo attivo sul metabolismo di carboidrati, proteine e lipidi. Il cortisolo incrementa la concentrazione del glucosio nel sangue assicurando un effetto protettivo dal digiuno per gli organi glucosio-dipendenti: cervello, globuli rossi, tessuto nervoso…
Il picco di cortisolo nelle prime ore del mattino determina una maggiore predisposizione del nostro corpo ad utilizzare gli acidi grassi come substrato energetico. Pertanto, per dimagrire è utile svolgere attività motoria aerobica al mattino.
TIROIDE
La tiroide secerne i suoi ormoni soprattutto fT4 e in minore dose fT3.
L’ormone fT4 si trasforma nel fegato in fT3, che è l’effettivo ormone tiroideo attivo sugli adipociti favorente la fase di scarico dei loro acidi grassi, ormone che controlla il consumo di ossigeno all’interno di tutte le cellule del corpo umano. Per “bruciare” un solo grammo di acidi grassi saturi occorrono ben due litri di ossigeno.
Infine, l’ormone fT3 agisce nel governo della termogenesi al fine di assicurare una costante temperatura corporea attorno a 36° C. Con una temperatura corporea al di sotto di 36 °C si ha un minor consumo di acidi grassi saturi e quindi un loro accumulo che incide sul sovrappeso e obesità. Con una costante sensazione di freddo e con una temperatura corporea al di sotto dei 36°C occorre verificare la propria funzionalità tiroidea.