Scrivo per essere medico al servizio della divulgazione scientifica e per generare salute. Sono tanto contento di avere incontrato ciascuno di voi per parlare assieme del vitale rapporto tra alimentazione e salute in modo nuovo e scientifico. La salute sta nel nostro piatto quotidiano perché il cibo, che la nostra mano porta dal piatto alla bocca, genera benessere o patologia.
CON UN OCCHIO ALLA SALUTE
Noi conosciamo l’obesità anatomica, cioè l’accumulo di grasso in zone precise del nostro corpo. Ma esiste anche un’obesità cellulare, causata dall’eccesso di acidi grassi saturi all’interno di tutte le nostre cellule. Abbiamo il grasso visibile nel corpo e il grasso invisibile presente nel sangue. Possiamo essere inquinati da un eccesso di acidi grassi saturi anche se abbiamo un peso forma. Una persona magra può accusare obesità cellulare (eccesso di acidi grassi saturi) e può essere metabolicamente obesa!
PREVENZIONE A TAVOLA
Gli acidi grassi saturi derivano dall’alimentazione. Sono di origine animale (formaggi, salumi, panna, latticini...) e possono provenire da un eccesso di carboidrati, trasformati nel fegato in acido palmitico (lipogenesi). Il corpo è una vitale formula biochimica generata da cibo e respirazione. L’eccesso di acidi grassi saturi entra e resta nelle cellule, esercitando un’azione genomica sul patrimonio genetico, orientandolo verso una espressione genica negativa (down). La cellula cade in ipossia, cioè in carenza di ossigeno. Questa condizione genera infiammazione sistemica che può essere evidenziata con un’analisi del sangue: proteina C reattiva, Ldh (latticodeidrigenasi) e Ck (creatinfisfochinasi), pH urina. Analisi che possono essere eseguite in ogni laboratorio pubblico e privato. L’obesità cellulare precede e condiziona quella anatomica. Può interessare persone magre e in sovrappeso, obese. La diffusione e presenza di eccesso di acidi grassi saturi all’interno delle cellule umane si chiama lipotossicità.
Professor Pier Luigi Rossi