Oggi riprendiamo il nostro percorso alla ricerca del “tempo perduto”. E iniziamo subito da una dritta che è un po’ un imperativo: ORGANIZZARSI.
E non pensiamo che per usare e praticare questo verbo si debba essere dei grandi manager d’azienda… anche una persona singola, che vive da sola, ha bisogno di pianificare le sue giornate.
Beh sì, abbiamo già visto come il tempo ci scivoli via in modo subdolo. Quatto quatto, per dirla simpaticamente. E se lo lasciamo fare, rischiamo di rimanere in balia delle urgenze. Che sono sempre tante. E arrivano una dopo l’altra. Da più punti. Senza preavviso. E noi lì a barcamenarci alla bell’e meglio.
Per non parlare della nostra pigrizia. Che spesso ci conduce dritti per la strada più semplice. Preferiamo i compiti facili anziché, magari, quelle tappe che ci porterebbero a costruire un qualcosa di più importante.
E allora, proviamo anche noi: alla sera, scriviamo su un foglio gli obiettivi del giorno successivo. Stabiliremo noi le urgenze, il tempo massimo da dedicare a questa o a quella attività, il tempo da dedicare ai nostri obiettivi a lungo termine, lo sport e il relax. Così, la mattina dopo, non servirà che alzarci e fidarci ciecamente del nostro diario. E se dovesse succedere un imprevisto? Niente panico! Accettiamolo. Come dicevamo qualche giorno fa non possiamo controllare tutto.
E voi, avete mai provato a organizzarvi la sera prima? Raccontateci le vostre esperienze di “pianificazione della giornata”…