La “famiglia” DS (perché tale è diventata nel tempo) è composta da una variegata popolazione che presenta situazioni differenti da affrontare, ciascuna dettata dal proprio stato interiore, dalle proprie difficoltà e così via.
In questo contesto c’è chi viaggia felice con il percorso alimentare e senza problemi, chi si arena dopo due settimane di percorso, chi vuole continuare ma numerose “avversità” si pongono a ostacolare il cammino, chi segue fedelmente i menu proposti durante il giorno ma la sera poi si lascia andare… Insomma è proprio una famiglia con le sue peculiarità fatte di risorse e di limiti. Questa diversità, lungi dall’essere un freno al percorso proposto, costituisce una ricchezza, uno sprone per affrontare insieme gli ostacoli e superarli, più determinati che mai.
E allora da dove cominciare?
Sicuramente dall’individuare il proprio problema personale, ovvero la propria “pietra d’inciampo” più frequente. Può essere il cibo abbondante conservato in frigo che ci tenta ogni volta che apriamo lo stesso o le feste con gli amici in cui non sappiamo dire no agli stuzzichini e alle bevande zuccherate o le esigenze familiari/lavorative che ci assorbono fino a farci dimenticare dei nostri bisogni. Solo se chiariamo bene a noi stessi la problematica, possiamo poi affrontarla nel modo giusto.
E voi, care amiche e cari amici, avete individuato il vostro problema principale, quello che ostacola o rallenta il percorso DS?
Attendo fiduciosa le vostre riflessioni.