La più moderna ricerca scientifica afferma che le chiavi della salute e della durata della nostra vita dipendono per
- il 30% dalla genetica ereditata dai nostri genitori
- il 20% dal sistema sanitario -
- il 50% dal nostro stile di vita.
L’organizzazione sanitaria (Ospedali, cliniche, medici, farmaci , diagnostica…) interviene solo per il 20% nella determinazione dello stato di salute di una persona, nonostante i grandissimi costi.
Il 30% per mantenere salute e longevità è data dalla genetica avuta dai nostri genitori. Il 50% della nostra salute dipende dai nostri comportamenti giornalieri!
Cioè siano soprattutto noi a condizionare la salute e la durata della nostra vita. Sono comparse e si diffondono sempre di più le “malattie comportamentali” generate da comportamenti aggressivi contro il proprio corpo: cattiva alimentazione, fumo, alcool, stress, grave perdita di muscolo per scarsa attività motoria, droga…inquinamento ambientale.
La malattia nasce da una scarsa attenzione verso il proprio corpo.
Quindi sta a ciascuno di noi guidare, gestire la propria salute in modo consapevole, senza delegare ad altri ciò che possiamo fare noi con la nostra volontà e conoscenza dei rischi per le malattie.
ECOLOGIA DELLA SALUTE
Con la nostra volontà decidiamo per il 50% dello stato di salute!
Significa essere sani per scelta e realizzare la medicina della consapevolezza, cioè non delegare solo ai farmaci, ai medici, alla diagnostica scientifica ciò che possiamo fare noi in ogni giorno della nostra vita.
E’ una rivoluzione di pensiero e di organizzazione sanitaria, di sistema di produzione agro-alimentare, di sistema economico produttivo e di vita giornaliera!
Significa uscire dalla cultura della “delega” ad altri della nostra salute e tornare alla riappropriazione totale della responsabilità dello stato di salute soggettiva.
Assumere questo punto di relatività di osservazione della nostra salute vuol dire cambiare del tutto la prospettiva con cui si guarda al nostro organismo, significa avere un approccio preventivo, “ecologico” di conoscenza e di rispetto della nostra “casa” anatomica.
La conoscenza genera la salute e la libertà di vivere un personale stile di vita.
L’ignoranza, vissuta come non conoscenza, può generare malattia. Scrivo per essere medico, per generare una alimentazione e salute consapevole. Il cibo sulla tavola e’ uguale per tutti nella sua composizione nutrizionale. Quando la mano porta il cibo dal piatto alla bocca, entra in un organismo l’uno diverso dall’altro perché ciascuno ha il suo DNA, il suo metabolismo. Ho scritto un libro per divulgare queste idee “Conosci il tuo corpo.Scegli il tuo cibo”. Buona giornata in salute