Care amiche e cari amici, ben ritrovati.
Come state trascorrendo questi giorni di attesa e magia? Qui in casa Master Club sto scoprendo tante delle vostre tradizioni popolari in occasione dell'Avvento, gastronomiche e non. In questi giorni concedersi qualche coccola in più può essere normale e anche un modo per onorare e tramandare le tradizioni, basta sempre appellarsi alla propria consapevolezza.
Ma in che modo?
Lo spunto mi viene offerto dalla richiesta di una nostra Dietina che così scrive:
“Carissima dottoressa Cela, il mio adorabile cervelletto mi fa ogni giorno uno scherzo, ha bisogno di essere nuovamente revisionato, ormai non mi ascolta più, nemmeno l'intervento ai denti lo ferma. Ho voglia di dolce, forse perché di amaro ne ho ingoiato fin troppo, chissà...”
Carissima, io penso che la sua mente sia molto affaticata e che per questo al momento è in tilt. Quando siamo in questa situazione è opportuno non imporsi niente per un determinato tempo (alcuni giorni, una settimana o più) ma lasciare la nostra mente vagare dove più le aggrada, sognando ad occhi aperti la nostra situazione ideale. Faccio dunque appello alla sua fantasia e alla sua capacità di intravvedere il sole aldilà delle nuvole, capacità che hanno tutti gli esseri umani e lei in particolare.
Questo semplice esercizio può aiutare a ritrovare la spinta per rimettersi in careggiata e offrire il “dolce”, ossia un conforto morale a chi come la nostra amica sente l’amaro in bocca per tante delusioni. Inoltre sognare ad occhi aperti una situazione equivale a metterla in atto già in parte.
Quindi cara amica, si prenda il suo tempo, magari si coccoli un pochino e cerchi di non esagerare, ma non si costruisca barriere.