La notte dopo la pizza è un'esperienza non gradevole che molte persone spesso vivono dopo essere stati in pizzeria in amicizia. Perché la pizza è amicizia, è famiglia, è piacere.
È uno dei piatti tipici della gastronomia italiana ma dopo essere stati in pizzeria, la notte possiamo avere insonnia, una profonda e continua sete, disturbi intestinali.
Il motivo? Gli ingredienti usati per produrre la pizza.
Cominciamo dalla farina, spesso viene usata la farina manitoba. È una farina particolarmente ricca di proteine e in particolare di glutine, che regge bene l'impasto, che si può presentare bene, però la farina manitoba non sempre è gradevole e molti intestini non riescono a digerirla per l'eccessiva presenza di glutine; per superare questo aspetto occorrerebbe fare una pizza senza farina manitoba, ma infatti in casa vostra quando fate la pizza e fate una lievitazione più lunga, non vi si creano questi disturbi intestinali, dopo aver mangiato la pizza, durante la notte.
Un altro aspetto, un altro ingrediente da considerare, è la mozzarella. Bisogna stare attenti alla qualità della mozzarella, perché la mozzarella può anche essere prodotta con latte in polvere e può avere una molecola che si chiama furosina, che è una molecola che aggredisce il nostro intestino. Poi gli altri ingredienti.
Insomma, la pizza è sì piacere, ma può diventare disturbo funzionale intestinale e creare quella notte non gradevole che molte persone vivono. Allora dobbiamo puntare alla qualità degli ingredienti che vengono usati per fare la pizza.