Guardando al futuro

Care amiche e cari amici, ben ritrovati.

Questo 2022 custodisce grandi speranze e ci proietta verso nuove aspettative. L'incubo COVID-19 che abbiamo vissuto negli ultimi anni si sta arginando, ci sono nuove problematiche ma l'atteggiamento da mantenere è sempre lo stesso. Anche se con estrema cautela, fondamentale per salvaguardarsi, è importante cominciare a pensare al nostro futuro poiché la vita stessa procede sempre verso il domani. E’ proprio quanto dovremmo tenere a mente quando pensiamo ai nostri errori reiterati, per orientare oggi in modo diverso il nostro comportamento, anziché scoraggiarci e mollare il nuovo percorso salutare. Prendo a prestito, a tal proposito, le affermazioni di una nostra amica che così scrive:

Cara dott.ssa Cela, leggendo i suoi post con tutti i commenti e risposte, stanno venendo alla luce piano piano certi episodi che mi fanno capire il perché di certi miei comportamenti. Allora le chiedo, come fare per fare capire al nostro cervello che il passato è passato e non deve più condizionarci?

Cara amica e care/i quante/i si trovano in questo scenario, Sigmund Freud parlava della “coazione a ripetere”, ossia della ripetizione coatta (nevrosi) che l’individuo fa dei suoi errori, nel tentativo illusorio di riuscire a “vincere” proprio nella situazione che richiama quella originaria, in cui ha avuto inizio un trauma o un disagio. In altre parole, l’individuo si va a cacciare nelle situazioni per lui più difficili, nell’illusione di poter vincere la partita. Nel nostro caso, ad esempio, se una persona sa di rifugiarsi nel consumo di cibo spazzatura quando è in preda a sensazioni spiacevoli, oltre a elaborare tali sensazioni, non deve assolutamente avere in casa questo tipo di cibo, perché sarebbe troppo difficile resistere a tali tentazioni e contemporaneamente elaborare le sue emozioni negative.

Ma lasciando da parte Freud, cosa possiamo fare concretamente?

Ci viene in aiuto quella che oggi è definita Psicologia Positiva, focalizzata non tanto sul passato, dimensione cui da Freud in poi si è data estrema importanza, quanto sul presente e sul futuro che può essere ipotizzato, pianificato e infine costruito, poiché anche il passato più drammatico è superabile: niente è immutabile.

In quest’ottica molto valore viene dato ai propri sogni che aiutano a tracciare un profilo di quello che si vuole per se stessi e che hanno un grande potere dinamico. Se niente è immutabile, cara Dietina, allora piantiamo l’idea (seme) che il cambiamento dipende da noi e che è ora di chiudere definitivamente con le cattive abitudini del passato, le quali magari un tempo sono state l’unica via di uscita di fronte ad una situazione problematica.

E voi care amiche e cari amici, come costruite il vostro futuro, anche immediato relativamente alla vostra salute, specialmente alimentare? Con quali sogni? Con quali ipotesi? Con quali azioni?

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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