Da sempre l’estate è sinonimo di abbronzatura: una tentazione irresistibile che coinvolge tutti noi, ma che deve essere assaporata con la dovuta saggezza perché esporsi al sole, senza la giusta protezione, può provocare seri danni alla nostra pelle. Per cui, se è vero che con l’arrivo dell’estate esporsi al sole diventa un must irrinunciabile per ottenere un colorito sano e dorato, è anche vero che per prevenire i danni all’epidermide, è fondamentale dosare le esposizioni con responsabilità e saggezza. L'esposizione al sole non ammette compromessi: la massima efficacia protettiva è la doverosa premessa da cui partire. Viso, ma anche corpo e capelli. Purtroppo, infatti, l’esposizione “selvaggia”, senza la giusta protezione, se ripetuta per anni, lascia segni indelebili anche sulla pelle più perfetta. È il fenomeno del foto-aging, il processo biologico attraverso il quale i raggi solari inducono un invecchiamento precoce e profondo della struttura cutanea. Senza parlare poi del tumore della pelle: una tipologia di tumore che rispetto alle altre si può prevenire, dal momento che l’86% dei melanomi e il 90% dei tumori della pelle sono causati dall’esposizione al sole. Inoltre il 90% dei tumori della pelle, se diagnosticato precocemente, è efficacemente trattabile e la sua diagnosi può essere semplice, essendo visibile ad occhio nudo. Dunque, l’imperativo per quest’estate dev’essere: abbronzatura sì, ma con raziocinio. Di seguito, alcuni preziosi consigli da seguire con zelo, per abbronzarsi con intelligenza:
ORARIO DI ESPOSIZIONE
Evitare di esporsi tra le 12 e le 16. In questo momento della giornata, l’irraggiamento solare è all’apice della sua intensità. Anche all’ombra l’intensità della radiazione ultravioletta può essere pari al 50% di quella della luce diretta, mentre la sabbia della spiaggia intensifica l’intensità del 25% (la neve addirittura del 100%).
PRIME ESPOSIZIONI
Non prendere più di tre quarti d’ora di sole al giorno (20 minuti al sole intenso). Oltre questo limite, i melanociti sono saturi e non producono altra melanina. Dopo i primi giorni, si può aumentare progressivamente la durata dell’esposizione al sole, senza dimenticare la giusta e immancabile protezione.
ABBRONZANTE
Per evitare scottature e preservare la propria epidermide occorre ricordare che creme e oli protettivi vanno applicati più volte, soprattutto quando, in giornate molto afose, si fa spesso il bagno. Anche se i solari di nuova generazione garantiscono l’effetto lunga durata, dopo ogni tuffo è sempre consigliabile ripetere l’applicazione.
LA "GIUSTA" PROTEZIONE
Ogni carnagione necessita di un certo tipo di protezione. Per le pelli chiare è consigliabile l’utilizzo di un filtro molto alto, anche con un spf 50. Per le pelli olivastre o comunque già abbronzate, un spf 5 può essere sufficiente. In ogni caso, è bene sfatare il luogo comune secondo il quale con la protezione alta non ci si abbronza. La differenza è che occorre più tempo, ma il risultato è che si potrà contare su un’abbronzatura più sana e più duratura.
ALT A PROFUMI E CREME PROFUMATE
Anche se la tentazione di cospargersi viso e corpo con essenze profumate è fortissima, è assolutamente sconsigliato farlo quando ci si espone al sole. Certe sostanze chimiche, interagendo con il sole, si trasformano in veri e propri veleni.
TATUAGGI E PIERCING
Dal momento che comportano piccolissime “incisioni” della pelle, il consiglio è di non prendere sole per almeno un mese dall’intervento. I raggi solari potrebbero causare delle reazioni, anche a causa del contatto con le sostanze usate per la colorazione del tatuaggio. Stesso discorso per il piercing: prima di esporsi al sole, occorre far cicatrizzare bene il piccolo forellino. L’ideale è attendere 20-30 giorni.
CAPELLI
Se lo scopo principale è quello di proteggere capo e viso dagli effetti devastanti del sole, è bene scegliere dei cappelli con tessuti non sintetici, meglio se di colore chiaro. I cappelli in paglia vanno benissimo, sempre che non abbiano una trama troppo larga.
BERE MOLTO E SPESSO
Se lo scopo principale è quello di proteggere capo e viso dagli effetti devastanti del sole, è bene scegliere dei cappelli con tessuti non sintetici, meglio se di colore chiaro. I cappelli in paglia vanno benissimo, sempre che non abbiano una trama troppo larga.