Quante volte abbiamo sentito l'antica raccomandazione: "Asciugati i capelli che altrimenti ti viene la cervicale"? Contrariamente a quanto si possa pensare, il semplice fatto di lasciare i capelli bagnati non è collegato al dolore al collo. Gli esperti chiariscono che la cervicalgia non è provocata dal freddo, sebbene condizioni come l'artrosi o le contratture muscolari possano essere peggiorate da correnti d'aria o sbalzi termici.
Ma allora, quali sono le vere cause della cervicalgia? I problemi cervicali possono derivare da traumi, lesioni o movimenti bruschi. Possono anche essere sintomi di patologie più complesse come l'artrosi, le ernie discali o infiammazioni di natura reumatologica, neurologica, vascolare o tumorale. Inoltre, una postura scorretta, come quella assunta lavorando al computer o utilizzando dispositivi tecnologici, può contribuire allo sviluppo del dolore cervicale.
I sintomi della cervicalgia possono variare, manifestandosi con dolore al collo, rigidità, contratture muscolari, scricchiolii quando si muove il collo, vertigini o mal di testa.
In caso di dolore persistente, è sempre consigliabile consultare il medico curante e, se necessario, uno specialista fisiatra. Quest'ultimo potrebbe consigliare esami strumentali come radiografie o risonanze magnetiche del rachide cervicale per una diagnosi accurata.
Per il trattamento della cervicale, le opzioni terapeutiche sono varie e dipendono dalla sintomatologia e dalle cause del dolore. Possono includere terapie farmacologiche o manuali, sempre sotto la supervisione di professionisti sanitari.
Infine, è importante evitare manipolazioni o trattamenti senza una valutazione medica accurata, per prevenire complicazioni o peggioramenti del dolore cervicale.