Il caffè migliora i livelli di glicemia?
Il caffè è la bevanda senza dubbio più amata e più utilizzata nel mondo che simboleggia pausa, relax, incontri, chiacchiere, ma anche un’infusione di energia nella giornata! Proprio per questo, rischiamo spesso di abusarne!Il caffè si ottiene dal seme di un albero del genere Coffea. Questa pianta produce dei bellissimi fiori bianchi, che danno origine a dei frutti ovali color rosso scuro, perciò chiamati “ciliegie del caffè”!I chicchi sono racchiusi proprio nelle ciliegie ed in ogni frutto ne sono presenti ben due, che vengono poi liberati dalla polpa e fatti fermentare. Questo processo libera delle sostanze importanti per lo sviluppo dell’aroma e del gusto tipici del chicco di caffè. I chicchi fermentati assumono la colorazione che va dal giallo, al verde, al marroncino, e sono proprio questi che infine vengono tostati ad alte temperature, secondo una fase che è detta di torrefazione, e in seguito ridotti in polvere.Il caffè contiene numerosi composti responsabili delle sue peculiari proprietà.Iniziamo dalla caffeina, la maggiore responsabile dell’azioneenergizzante del caffè. La molecola ha la capacità, infatti, di stimolare il sistema nervoso migliorando vigilanza e attenzione, contrastando il sonno. Ma giacché il consumo di caffeina provoca assuefazione, consumandola costantemente, si perderanno gli effetti.Un’altra molecola importante è l’acido clorogenico, che pare aver dimostrato capacità modulatorie sulla glicemia, migliorando il picco glicemico, oltre che un’azionelassativa sull’intestino; insieme alla caffeina, infatti, induce il riflesso gastrocolico, promuovendo la motilità intestinale.Anche la trigonellina presente nel caffè pare avere un effetto ipoglicemizzante, oltre ad un’azione antibatterica e di contrasto soprattutto sull’incidenza di carie.Occhio però a consumare tanto caffè se soffriamo di reflusso gastroesofageo, ernia iatale o colon irritabile! Questa bevanda può facilmente peggiorarne i sintomi.Chi di voi conosceva le proprietà del caffè?