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Aceto: l’alimento che non ti aspetti

Cinque sono i gusti dei nostri cibi: dolce, salato, acido, amaro e umami .Ciascuno sceglie il suo gusto preferito e dominante.Il gusto acido è spesso non gradito.Però con l’arrivo della bella stagione si tende a consumare più aceto.Senza neppure accorgersi di questa tendenza, generata e controllata dal nostro ipotalamo, (regista dell’intero organismo ) noi tendiamo a consumare in primavera e in estate più aceto. Tant’è che la pubblicità dell’aceto compare in questo periodo. L’aceto di vino o di mele non è solo un condimento, ma un vero alimento.Questi sono i caratteri nutrizionali dell’alimento aceto.PRIMO perché il gusto acido, registrato dalle papille gustative ubicate nella lingua e nella cavità orale, evita di mangiare salato.Chi usa aceto non sente il bisogno di aggiungere sale negli alimenti.Meno sale e più aceto per il benessere intestinale.SECONDO perché l’aceto è composto sopratutto da acido acetico, e’ un acido grasso a catena corta, utilizzato dalle cellule che rivestono il tubo intestinale, in particolare la parete del colon.L’acido acetico influenza in modo positivo il nostro microbiota intestinale per avere una migliore igiene intestinale.I batteri intestinali amici del nostro intestino (il microbiota) producono dosi interessanti di acido acetico, utilizzando la fibra alimentare idrosolubile. Con l’alimento aceto noi favoriamo i batteri intestinali, amici del nostro benessere intestinale.TERZO l’aceto è un alimento donatore del gruppo metile (- CH3), una molecola essenziale per una efficace protezione del patrimonio genetico (DNA), per assicurare una sana metilazione del nostro DNA.Metilazione vuol dire avere ed utilizzare nel nostro DNA la molecola metile (- CH3).Non avere una adeguata metilazione del DNA predispone a patologie.Per conoscere se abbiamo assicurata o non garantita la necessaria metilazione nelle nostre cellule possiamo eseguire la ricerca nel nostro sangue della omocisteina, una analisi eseguita in ogni ospedale o laboratorio pubblico e privato.Una alterata metilazione la si può evidenziare tramite la ricerca della omocisteina nel sangue!Consiglio di scegliere un aceto di vino o di mele contenente una dose di almeno di 5 grammi per 100 cc di acido acetico e di escludere aceti con dosi inferiori a 5 g e contenenti dosi di zucchero nascosto (aceto balsamico).

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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