Lo studio del nostro organismo presenta continuamente sorprese: esso è davvero una macchina perfetta e complessa che ogni giorno ci stupisce per le funzioni che svolge in modo involontario e protettivo per la salute.
Ad esempio, i ricercatori della Sahlgrenska Academy dell’Università di Göteborg, hanno scoperto che nei nostri piedi si troverebbe una bilancia interna, simile a quella che utilizziamo per pesarci.
Tale meccanismo serve a monitorare il peso (e quindi la massa grassa), a tenerlo sotto controllo e, quando si accorge che il peso tende ad aumentare, a mandare un segnale al cervello per diminuire l’assunzione di cibo. Questo meccanismo che si attiva per prevenire l’obesità vale però solo quando siamo in piedi ed è anche per questo, probabilmente, che la sedentarietà ci fa ingrassare. Questa l’ipotesi avanzata dallo studio in questione che - spiega John-Olov Jansson, primo autore dello studio, pubblicato pochi giorni fa su PNAS (Proceedings of the National Academy of Science) “ha trovato supporto a favore dell’esistenza di una bilancia ‘interna’; il peso del corpo è registrato negli arti inferiori: se tende ad aumentare, viene inviato un segnale al cervello per ridurre l’assunzione di cibo e mantenere costante il peso”.
Il consiglio allora per noi è quello di non stare troppo seduti, perché in tal modo inganniamo il cervello riguardo al peso. “Riteniamo che la bilancia interna del corpo fornisca una misura inaccuratamente bassa quando ci si siede - conclude infatti Claes Ohlsson, un altro autore dello studio – quindi si mangia di più e si aumenta di peso”.
E allora, anche se siamo costretti a fare un lavoro sedentario, alziamoci ogni tanto dal nostro tavolo di lavoro, magari dopo una mezz’ora che siamo stati seduti e sgranchiamoci, facciamo qualche passo, saliamo a piedi le scale: aiuteremo in tal modo la nostra bilancia interna a inviare al cervello messaggi più precisi relativi all’assunzione di cibo.
Non è meraviglioso il lavoro che il nostro organismo compie a nostra insaputa ad ogni istante? Forse anche per questo dovremmo trattarlo bene, non vi pare?