la plasticità neuronale e il decadimento del cervello
Il cervello e' l'organo più importante del nostro corpo.
Pesa circa 1500 grammi ed è composto da circa 100 miliardi di cellule nervose, chiamate neuroni.
Il suo peso e' uguale per tutti, a prescindere dal peso corporeo che ciascuno di noi ha. Una persona che pesa 50 kg e una altra che pesa 80 kg, hanno entrambe un cervello con lo stesso peso e con le stesse richieste nutrizionali ed energetiche.
Il cervello utilizza il glucosio come sua energia. Il cervello e' molto sensibile agli acidi grassi omega 3 in senso positivo. È molto sensibile al cibo vegetale.
PLASTICITA' NEURONALE
Il cervello e' composto da circa 100 miliardi di cellule nervose, chiamate neuroni. Ogni volta che mangiamo il nostro sangue porta le molecole nutrienti ai neuroni per la loro funzione metabolica. Due sono i nutrienti principali del cervello: glucosio (derivato dai carboidrati alimentari) e l’ossigeno. Ogni neurone può sviluppare contanti con altri neuroni, che si chiamano sinapsi.
Ogni neurone può sviluppare anche 100000 sinapsi, collegamenti con altri neuroni. Il cervello e' una rete mirabile di collegamenti tra neuroni. L'apprendimento di conoscenze, informazioni, lo studio...condizionano lo sviluppo dei collegamenti-contatti-sinapsi tra neuroni e neuroni. Più contatti tra i neuroni si sviluppano, più il cervello e' attivo. Si ha il decadimento del cervello quando i neuroni PERDONO la loro capacità di collegarsi con altri neuroni. Sta qui l'invecchiamento cerebrale, la perdita di memoria, la comparsa della demenza senile, Alzheimer...Più informazioni, più conoscenza diversificata, più novità e stimoli intellettuali immettiamo nel nostro cervello più i nostri neuroni mantengono la loro capacità di produrre contatti-sinapsi tra loro, mantenendo una qualità migliore del vivere. GLUCOSIO - OSSIGENO - CULTURA Il cibo del cervello e' anche la CULTURA, sono tutte le stimolazioni di conoscenze, di apprendimento, di stimolo sensoriale, artistico, poetico, musicale, filosofico, di nuove esperienze affettive.
Questa capacità del cervello di restare attivo, vivo si chiama PLASTICITÀ NEURONALE regolata da alcune proteine chiamate neurotrofine. Queste hanno la capacità di condizionare lo sviluppo e le funzioni dei nostri neuroni, di sviluppare i collegamenti tra neuroni, le sinapsi.
Rita Levi Montalcini prese il Nobel per la Medicina perché per prima scopri la presenza del "fattore neurotrofico cerebrale" nel cervello umano. Cioè scopri la proteina che determinava lo sviluppo del cervello. Prima della Montalcini si credeva che il cervello fosse un organo rigido, incapace di generare nuovi neuroni. Ma non era così!
Il cervello e' lo stesso dell'uomo della pietra, ma la sua plasticità neuronale ha permesso lo sviluppo della civiltà. Nel futuro il nostro cervello potrà assicurare funzioni straordinarie che oggi neppure immaginiamo.
Più usi il cervello e più resta attivo e vivo. Meno lo usi e più decade e degenera. Questa è stata la straordinaria scoperta della Montalcini. Noi abbiamo l'età del nostro cervello.
Il cervello richiede cibo materiale che ogni giorno introduciamo con la alimentazione; richiede ogni giorno cibo non materiale come emozioni, curiosità continue, stimoli sensoriali e culturali, scientifici...conoscenze e informazioni nuove e continue...