Tutti abbiamo un nostro linguaggio, diverso da quello verbale e che utilizziamo anche se solo inconsapevolmente per descrivere le esperienze che viviamo e per esprimere il nostro punto di vista. Attraverso quello verbale ricorriamo a parole e lo facciamo in continuazione, sia nelle conversazioni silenziose con noi stessi, sia nei discorsi con gli altri. Quotidianamente passiamo, in media, 3 ore a parlare.
Pronunciamo frasi composte da affermazioni e molto più spesso di negazione. Man mano che usiamo un linguaggio consapevole, fatto di affermazioni positive, apriamo nuove porte nel nostro inconscio. Porte precedentemente chiuse, sbarrate dietro alle quali ci sono le nostre potenzialità inespresse e i nostri talenti.
Quindi, porte che si aprono verso nuove possibilità. Così il linguaggio consapevole è come una medicina composta da vocaboli. Non un semplice palliativo, ma una vera e propria risorsa capace di tirar fuori il meglio di noi…
E allora, usiamolo, diventiamo consapevoli delle nostre capacità attraverso il linguaggio…