Stile e Dna

Care amiche e cari amici, ben ritrovati.

In questa torrida estate, almeno qui al Sud, è utile chiedersi quanto lo stile alimentare DS possa aiutare ad affrontare la situazione climatica. La risposta è senz’altro affermativa, dal momento che quotidianamente vengono proposte ricette appetitose e rinfrescanti, cui ormai dietine e dietini sono abituati. Tuttavia, questo “stile alimentare” può proteggere definitivamente da eventuali errori e ricadute nei vecchi schemi alimentari?

E’ quanto ci chiede la nostra amica Danila Sterlacci che pone la seguente domanda:

Perché se è entrato nel mio DNA lo stile DS, consapevole al 100% che è assolutamente importante non solo per perdere kg ma per mangiare sano, ogni tanto di fronte a una lasagna, una parmigiana, un gelato non so resistere e quando assaporo la bontà di questi alimenti, mi domando allora fino a che punto ho acquisito questa consapevolezza dello stile DS?? Dovrei non avere più nemmeno il desiderio di questi cibi, eppure.. “

Cara Danila e chi si trovi nella stessa situazione, cambiare stile di vita, tra cui quello alimentare non è mai facile, tanto più se il vecchio regime prevedeva piatti obiettivamente saporiti e sfiziosi, come quelli qui citati. La questione allora dev’essere posta in altra maniera, ovvero essendo stata metabolizzata una nuova informazione rispetto alla salubrità di uno stile alimentare, l’informazione discussa, ragionata ed assimilata - tanto da essere entrata nel DNA - attiva una serie di scelte alimentari virtuose. E questo è il nostro principale obiettivo: ridare alle persone la responsabilità della propria salute che deriva, in massima parte dai comportamenti attuati a tal proposito nei vari campi (alimentare, motorio, mentale, ecc.). Fatto ciò se, occasionalmente, si assaggia questo o quel piatto, consapevoli che si tratta di un’eccezione e non più della regola, lo stile DS da noi adottato non si interrompe affatto, ma procede sicuro per la sua strada. Attenzione! Danila ha citato esempi di cibo prelibato, della migliore tradizione italiana, ricco cioè di un’arte culinaria che non ha eguali al mondo per varietà e bontà. Ben diverso sarebbe il caso di cibi spazzatura, di fattura industriale e di provenienza non italiana che tanto hanno contribuito a peggiorare la salute degli italiani (snack dolci o salati, bevande zuccherate, ecc.). Lei Danila è una buongustaia e come tale apprezza le cose buone: è forse una colpa questa? Senz’altro no. Il merito è invece aver capito che, nell’eventualità, può assaggiarli solo “ogni tanto”, eccezionalmente. Per il resto mi congratulo con lei per aver messo in risalto che uno sano stile di vita è importante non solo per perdere peso, ma soprattutto per conservare ed accrescere la propria salute.

E voi care amiche vi riconoscete nelle affermazioni della nostra amica Danila? Sarò lieta di leggere i vostri commenti. Un abbraccio “fresco” tutto per voi.

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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