La natura chiama e Dieta Social risponde! Come potremmo rinunciare al sapore e ai benefici delle gemme verdi tipiche di questo periodo, le fave?
Il nostro compito, tuttavia, è anche quello di informarvi e consapevolizzarvi, quindi oggi vi parleremo di una “malattia” genetica, ossia il favismo che, per chi ne è affetto, determina l’esclusione di questi legumi dalla propria dieta.
Il favismo è un difetto congenito ereditario di un enzima dal nome lunghissimo: glucosio 6-fosfato deidrogenasi (G6DP). Questo enzima è fondamentale per la sopravvivenza e per la funzionalità dei globuli rossi e, quando carente, può determinare la rottura dei globuli rossi con la conseguente fuoriuscita di emoglobina che si disperde nel sangue, questa condizione prende il nome di anemia emolitica.
Anche se i livelli di G6DP sono bassi, la salute non viene compromessa, ma il problema sorge quando le persone carenti assumono alimenti in grado di inibire l’attività di questo enzima già presente in bassissime concentrazioni, appunto le fave!
Se tra voi c’è qualcuno affetto da favismo sarà sufficiente sostituire le fave con altri legumi, altrimenti non c’è alcun motivo per non gustarsi le fave!
Ci teniamo a diffondere messaggi di salute e scienza alla portata di tutti, avevate mai sentito parlare di favismo?