Care amiche e cari amici, ben ritrovati.
Leggo spesso nei vostri commenti, soprattutto femminili, della scarsa disponibilità a cucinare solo per se stessi, dovendo prima soddisfare le vare esigenze familiari. E’ questo il caso di una nostra amica che così scrive:
“Quello che mi fa lasciare la dieta è la seccatura di fare cose diverse per me... Quindi mi adatto con quello che cucinano i miei e mi adagio, spesa per tutti, uguale per tutti, specialmente in questo periodo che per motivi di salute non faccio la spesa io personalmente…”
Cara, adattarsi al periodo è stato indispensabile e quindi comprendo la sua difficoltà. In ogni caso – pur capendo la sua situazione che rispecchia quella di tante donne – vorrei chiedere a lei e a chi si trovi nella sua stessa condizione - visto che segue una cura farmacologica, si farebbe mancare le medicine?
Al posto delle medicine Dieta Social le propone il cibo, ricordando ciò che diceva Ippocrate, il grande medico greco dell'antichità: “Il cibo sia la tua medicina”.
E allora care amiche e cari amici, non vi sembra sia arrivato il momento di dare valore a se stessi (specialmente le madri di famiglia), anche attraverso il giusto cibo, come medicina preventiva e/o curativa?