Concentrati sul calcolo giornaliero delle calorie abbiamo dimenticato che all’interno delle nostre cellule sono presenti e attivi sistemi biologici, naturali, enzimatici in grado di reagire alla attuale pressione obesiogena. In natura non esiste un animale obeso, perché riescono a bloccare la obesità cellulare grazie ai loro enzimi, molecole attive sul metabolismo cellulare. Il gatto ingrassa più del cane quando convive con noi umani.
ENZIMI VITALI
Gli enzimi sono proteine generata dal DNA cellulare. Se gli enzimi non vengono prodotte dal DNA cellulare si ha una attività metabolica compromessa. Gli enzimi permettono il passaggio biochimico di una molecola alimentare ad energia, a struttura costituente il nostro corpo. Senza o con carenza di enzimi le cellule rallentano la loro attività energetica e metabolica e vanno crisi.
Magiare è un fattore di rischio patologico se non si realizza una scelta di alimenti contenenti molecole adatte alla nutrizione delle cellule.
Una presenza eccessiva di acidi grassi saturi all’interno delle nostre cellule causa una modulazione genica negativa sul DNA, si riduce o si blocca la produzione di enzimi, non più attivi sul metabolismo lipidico, glucidico.
Senza enzimi si cade nello stress ossidativo. Per riattivare appieno la produzione di enzimi da parte del nostro DNA occorre ridurre la presenza di acidi grassi saturi all’interno delle nostre cellule. Quando una cellula ha un eccesso di acidi grassi al suo interno la definisco OBESA.
Esiste la obesità cellulare e la obesità anatomica. La obesità cellulare precede e condiziona la obesità anatomica. La obesità cellulare può interessare anche chi è magro e normopeso. Occorre modificare il concetto di obesità!
OBESITA’ CELLULARE
La obesità cellulare può interessare ogni tipo istologico componente il corpo umano. Il nostro corpo è composto da 200 tipi diversi di cellule.
Noi siamo composti da 100 mila miliardi di cellule nel momento più “giovane” al massimo della nostra efficienza. Poi con il passare degli anni il numero delle nostre cellule diminuiscono ed inizia il processo di decadenza funzionale ed estetica del nostro corpo.
La obesità cellulare fa invecchiare prima e predispone a patologie degenerative a tumori per l’effetto genomico degli acidi grassi saturi sul nostro patrimonio genetico cellulare ad ogni età.
La obesità cellulare non si vede mentre la obesità anatomica la si vede e la si misura in aree anatomiche specifiche e diverse tra domma ed uomo. La diffusione e d intensità della obesità cellulare può essere verificata tramite la ricerca di LDH (lattico deidrogenasi, espressione di ipossia cellulare secondaria ad una negativa modulazione genica, scatenata da acidi grassi saturi in eccesso) e da Proteina C Reattiva (PCR) nel sangue ed altre misurazione.
Gli acidi grassi saturi entrano nel nostro corpo attraverso alimenti di origine animale. Un eccesso di carboidrati glicemici giornalieri può essere trasformato in acidi grassi saturi nel fegato (lipogenesi epatica). Credo che gran parte delle patologie croniche degenerative ed una buona parte dei tumori possa essere correlato con la obesità cellulare.
Evidenzio ora gli effetti positivi che alcune molecole alimentari possono esercitare sulle nostre su tutte le nostre cellule.
CAROTENI E VITAMINA A
Mangiare è un fattore di rischio patologico se non si realizza una scelta di alimenti contenenti molecole adatte alla nutrizione delle cellule. Sto studiando la genomica nutrizionale anti obesiogena. Cioè la capacità delle nostre cellule di eliminare un eccesso di grassi saturi dal loro interno. Il cibo non più e solo Calorie giornaliere, ma un veicolo di informazioni per i nostri geni. Stimolare i geni positivi e frenare quelli pericolosi: questo è il traguardo dell'alimentazione genomica sulle cellule per eliminare la obesità cellulare per ridurre l’eccesso di grasso stoccato all’interno degli adipociti, per dimagrire in salute.
Il grasso è giallo perché contiene caroteni, capaci di svolgere una azione positiva sul DNA degli adipociti e su tutte le nostre cellule. I caroteni sono una grande famiglia di molecole, circa 400, contenute negli alimenti vegetali di colore tra il giallo e il rosso. Vengono assorbiti meglio se introdotti con alimenti cotti. Il metodo molecolare prevedere verdura cruda all’inizio e verdura cotta alla fine di ogni pasto.
Alcuni caroteni si trasformano nelle cellule in acido retinoico. Esso ha una azione diretta e positiva sul DNA, sui geni. Se assente o carente il DNA non è efficiente e lo si vede e lo si sente.
I caroteni vanno a costituire la vitamina A
VITAMINA D e OMEGA 3
Molti obesi, donne e uomini, soffrono di carenza di vitamina D senza saperlo. Con carenza di Vitamina A e vitamina D si ha una tendenza genomica alla obesità: l’obesità non nasce solo dall’eccesso di Calorie giornaliere, ma anche da carenza di specifici nutrienti. Il cibo non è solo Calorie!
Chi vuole può eseguire la ricerca della Vitamina D sul proprio sangue. Chi ha elevati valori di colesterolo totale ha una riduzione di vitamina D nel proprio organismo.
Oggi la vitamina D è stata dichiarata ormone per i suoi effetti vitali in tutte le cellule del corpo umano. Va oltre il suo effetto sul metabolismo del calcio e delle ossa! Agisce all’interno degli adipociti attraverso specifici recettori nucleari che mediano il suo effetto nutri genomico sul DNA delle cellule grasse. La vitamina D è ottenuta per il 90% dall’azione del sole sulla cute e il 10% dagli alimenti.
Gli omega 3 sono contenuti nei pesci, nelle alghe, nella frutta secca, sui semi ed altri alimenti vegetali e marini. L
La stimolazione del DNA generata dalla vitamina A (acido retinoico), vitamina D e dagli omega 3 modifica il metabolismo energetico degli adipociti favorendo la lipolisi, cioè il rilascio del grasso accumulato sotto forma di trigliceridi.
Vitamina A, D, omega 3 favoriscono anche la riduzione della obesità cellulare, cioè contribuiscono ad arginare gli effetti negativi generati da un eccesso di acidi grassi saturi per la salute e sugli enzimi cellulari.
La salute sta nel piatto ad ogni età.
Buona giornata in salute.