Avete mai sentito parlare del famosissimo formaggio con i vermi? Tranquilli, non lo troverete nel menu di un ristorante, ma è il protagonista di una storia affascinante. Stiamo parlando del Casu Frazigu, conosciuto anche come Casu Martzu.
In passato, questo formaggio era amato dai suoi consumatori, ma bandito dalle norme igienico-sanitarie è diventato presto "illegale". La sua storia è un misto di curiosità e ribellione culinaria. Prodotto per sbaglio, ha conquistato il palato di molti.
Ma cosa rende così speciale questo formaggio proibito? I vermi che vi si trovano al suo interno non sono altro che larve di mosca. La preparazione del Casu Martzu coinvolge atti che favoriscono la deposizione delle uova da parte della mosca Piophila casei. Durante la stagionatura di circa tre mesi, le larve si nutrono del formaggio, conferendogli quel caratteristico sapore piccante e consistenza cremosa.
Nonostante la sua illegalità, i produttori si sono battuti per la sua tradizione. Grazie al riconoscimento PAT e alla richiesta di DOP, il Casu Martzu è diventato un simbolo di resistenza culinaria in Sardegna.
Ma cosa ne pensano i consumatori? Sareste disposti a gustare questo formaggio una volta che rispetta le norme igienico-sanitarie?
La risposta è ancora incerta, ma una cosa è certa: il Casu Martzu ha acceso un dibattito su tradizione, sicurezza alimentare e sapore autentico.