Il singhiozzo è un sintomo che ciascuno ha già provato nella sua vita. Il singhiozzo è legato al cibo. Spesso succede a chi mangia con voracità. Il singhiozzo si associa anche al reflusso gastro esofageo.

Dove nasce il singhiozzo?

Il singhiozzo è una contrazione inaspettata, quindi involontaria e spasmodica, del diaframma (il principale muscolo respiratorio, così chiamato perché separa la cavità addominale dall’area toracica). Il singhiozzo è un'ispirazione seguita dall'improvvisa e rumorosa chiusura della glottide.

Gli impulsi responsabili del singhiozzo sono di origine solitamente origine gastrointestinale o emozionale; si accompagnano, per esempio, ad un pasto abbondante, all'abitudine di ingerire aria attraverso gli alimenti e la masticazione (aerofagia), a disturbi digestivi (dispepsia e reflusso gastroesofageo) o ad uno spavento. Tipico e caratteristico è il singhiozzo del bambino dopo la poppata.

Il singhiozzo può indicare: mangiare troppo in fretta, ansia e stress, sbalzi termici, fumo ed alcool, uso di farmaci, come il cortisone e gli antidepressivi)

Il singhiozzo è caratteristico anche di alcune malattie che irritano il nervo motore del diaframma (nervo frenico), come il reflusso gastro-esofageo, l'ernia iatale (risalita di un tratto di stomaco nel foro diaframmatico), affezioni del tratto finale dell'esofago, pericardite, peritonite, perforazione di ulcera peptica, infarto miocardico, tumori del primo tratto digerente (gastrici ed esofagei), occlusioni intestinali, morbo di Parkinson.

Per risolvere il problema del singhiozzo di breve durata, che insorge in assenza di alterazioni organiche, la tradizione popolare insegna diversi rimedi, molti dei quali possiedono un fondo di scientificità.

Dal momento che questo disturbo, considerata la sua origine involontaria, è paragonabile ad un "tic" nervoso, l'azionamento volontario del diaframma può contribuire a farlo sparire:

- bere un bicchiere di acqua (alcuni consigliano di farlo tenendo tappato il naso),

- trattenere il respiro per una ventina di secondi,

- operare la manovra di Valsalva (espirare aria all’esterno con forza tenendo il naso chiuso)

La fitoterapia propone rimedi basati sull'attività spasmolitica e calmante di alcune erbe, come la camomilla, la valeriana (radice), la passiflora (sommità), il timo serpillo (pianta intera fiorita), la lavanda (fiori) e la menta (foglie).