Una storia comune...
Care amiche e cari amici, ben ritrovati.Sono lieta di parlare oggi della storia di una nostra dietina che, impegnandosi in una lunga battaglia, è riuscita a portare a termine l'obiettivo di perdere 20 Kg e soprattutto di stare bene e sentirsi di nuovo a posto con se stessa.Ma analizziamo con attenzione la sua vicenda.La nostra amica afferma di essersi sentita per tanto tempo una “donna cannone”: situazione per lei penosa, al punto da tentare più volte di perdere peso. Purtroppo però, quando la cura dimagrante non è quella giusta si dimagrisce, magari pure in fretta, ma con altrettanta fretta si riguadagnano i chili perduti, andando anche oltre…Come mai succede questo?Se per tanto tempo si è avuto addosso quel determinato peso e ci si è abituati a quell'immagine corporea di sé (cioè alla rappresentazione mentale che ognuno ha di se stesso), allora si fa fatica a mutarla, soprattutto quando il dimagrimento – ovvero il mutamento di tale immagine – è troppo rapido. Più lenti si va e più il dimagrimento è duraturo. Non è solo questione di perdere gli adipociti, cioè le cellule dove si è depositato il grasso, cosa di per sé già difficile, poiché tali cellule resistono ai processi di cambiamento, ma è anche una questione che coinvolge la nostra mente. Quest’ultima ha bisogno di tempi lunghi, di una grande motivazione alla base e di percepire tale mutamento non come una minaccia alla propria identità. Cosa che invece avviene generalmente in questi casi. Il sentirsi nudi pur essendo vestiti – come afferma – sta a dimostrare la difficoltà di trovare un equilibrio nel nuovo assetto fisico, benché esso sia tanto desiderato. La nostra amica si sente come Linus il giorno del bucato, esposto agli sguardi altrui, indifeso… Come se il grasso di prima, per quanto sgradevole e dannoso rappresenti comunque un baluardo a protezione di sé.Pur tuttavia non si arrende e va avanti, assestandosi nella nuova forma fisica da lei voluta. Oggi si sente più a suo agio con se stessa e al tempo stesso come “un bicchiere di cristallo molto sottile…” Dovrà attendere ancora un altro po’ di tempo perché la sua nuova immagine sia completamente assorbita dalla sua mente, come lei stessa prospetta: “devo trovare la mia stabilità per poter dire di avercela fatta completamente e definitivamente." E’ vero, occorre altro tempo perchè il cambiamento sia duraturo e occorrerà che mille altre volte lei rafforzi la sua voglia di continuare, di riuscire a raggiungere il suo obiettivo che è appunto quello di mantenere in atto il cambiamento. Obiettivo più difficile dello stesso dimagrire. Ed è ciò che oggi sta già facendo.La colonna sonora della sua vita adesso è passata dalla “Donna cannone” a “Oggi sono io”, ovvero dall’essere spettatrice impotente della propria esistenza all’esserne protagonista. Possiamo proprio dire che ora “la musica è cambiata…”. Un’intera orchestra oggi accompagna il suo essere ed il suo divenire.E voi, care amiche e cari amici, vi riconoscete in questo racconto? A che punto siete del cambiamento? Cosa pensate che vi aspetti in merito alla vostra salute e al vostro peso?Aspetto di leggere le vostre riflessioni con vivo interesse. Un abbraccio a tutte e tutti.