È uno dei problemi che può colpire il piede, specie quello di una donna. Parliamo della metatarsalgia, una patologia dovuta a una scorretta distribuzione del peso, che non è più suddiviso in modo omogeneo sulle cinque ossa che formano la pianta del piede, ma quasi esclusivamente sulle tre ossa centrali o sulle due più laterali che non sono in grado di sopportarlo tutto. Le irregolarità dell’appoggio si ripercuotono anche sull’andatura e sui muscoli, dalle gambe alle spalle, dalla schiena al collo.
Spesso il problema è dovuto a modificazioni del piede, che causano un sovraccarico della parte anteriore. Se all’inizio la situazione viene compensata da muscoli e tendini, in seguito si hanno alterazioni delle parti ossee e articolari, che portano alla comparsa di callosità. Le metatarsalgie possono essere dovute anche a malattie artrosiche o reumatiche.
Per rimediare a questa situazione, i piedi mettono in atto alcuni meccanismi di difesa. Dapprima si verifica un ispessimento della pelle della pianta dei piedi, poi aumenta l’appoggio sui polpastrelli e compaiono le dita a martello, mentre i polpastrelli assumono la forma di una spatola. Se all’inizio questo meccanismo di difesa è utile, in seguito diventa nuova causa di dolore.
In alcuni casi, sono sufficienti plantari su misura, per dare stabilità e sicurezza quando si cammina, soprattutto in caso di obesità o di gravidanza. Altre volte, invece, occorrono terapie fisioterapiche particolari o un intervento chirurgico.