Si parla sempre di pressione alta, eppure in estate, caldo e sudore possono favorire cali di pressione dovuti soprattutto alla perdita di liquidi. La pressione bassa crea un deficit di ossigenazione, specie a livello periferico: testa, braccia e gambe. I sintomi possono essere:
• Capogiri e vertigini
• Visione confusa e stato di confusione
• Nausea
• Respirazione accelerata
• Senso di freddo
• Pallore
• Debolezza a gambe e braccia
Ecco cosa fare per prevenirli.
COSA FARE
Occorre sedersi o sdraiarsi e portare i piedi in alto, sopra il livello del cuore (da evitare in caso di infarto!). I sintomi dovrebbero scomparire in pochi minuti. Se, al contrario, la persona non inizia a sentirsi meglio in un lasso di tempo breve, è bene chiamare i soccorsi, perché l’improvvisa ipotensione potrebbe essere conseguenza di una patologia più grave. Il passo successivo è quello di reidratare l’organismo, bevendo acqua a temperatura ambiente, magari aggiungendo una bustina di polvere solubile di magnesio e potassio. L’abitudine di somministrare acqua e zucchero non ha alcuna efficacia per ripristinare i valori pressori. Meglio acqua da sola.
I RISCHI
La pressione bassa dà sintomi che si ripercuotono negativamente sulla qualità della vita, tanto che finisce per preoccupare moltissimo chi ne soffre. Non va sottovalutata, specialmente nei pazienti anziani nei quali può provocare, tra l’altro, pericolose cadute. Invece, se la pressione bassa è fisiologica, diminuisce addirittura il rischio cardiovascolare.
UN AIUTO DALL'ALIMENTAZIONE
L’ipotensione è spesso provocata da disidratazione, che favorisce perdita di acqua ed elettroliti, sodio, potassio cloro. L’ideale sarebbe avere sempre con sé una bottiglietta di acqua e bere periodicamente, in modo da mantenere idratato l’organismo. Vanno evitate le bevande ad alto contenuto di zuccheri e gli alcolici. La perdita di potassio favorisce l’insorgenza di crampi muscolari e di aritmie cardiache. È opportuno assumere alimenti ricchi di vitamine che aiutino la circolazione e a regolare la pressione sanguigna: vitamina A (olio di fegato di merluzzo, fegato, albicocche, carote, prezzemolo, rucola, pomodori…), vitamina B (formaggio, carne magra, uova, verdure a foglia verde, cereali, frutta secca, legumi, fegato…) e vitamina C (frutta e verdura crude, in particolare fragole, lattuga, limoni, arance, mandarini, insalate).
7 CONSIGLI UTILI
1. Nelle giornate troppo calde evitare di uscire nelle ore più assolate. Indossare abiti in fibre naturali per favorire la traspirazione.
2. Se i sintomi si avvertono soprattutto dopo mangiato, è consigliabile fare pasti piccoli e una dieta povera in carboidrati, scegliendo proteine soprattutto di origine vegetale ed evitare sforzi fisici eccessivi a stomaco pieno.
3. Se cambiando rapidamente di posizione, alzandosi dal letto, per esempio, si avvertono capogiri o vertigini, ci si deve rimettere sdraiati e rialzarsi lentamente per consentire all'organismo di adattare la pressione alla nuova posizione.
4. Se è associata all’assunzione di farmaci, è opportuno rivolgersi al proprio curante per ridiscutere la terapia in atto.
5. Dormire con la testa un po’ rialzata può aiutare a ridurre l’ipotensione mattutina.
6. Evitare di stare fermi se costretti a stare molto tempo inpiedi. Utilizzare le calze elastiche e fare esercizi per contrarre il polpaccio che favorisce il ritorno venoso verso il cuore.
7. Bere molto per prevenire la disidratazione. Un brusco calo di pressione, specie negli anziani, può provocare pericolose cadute. Bere sempre.