Il reflusso gastroesofageo è un disturbo funzionale che si manifesta quando l'acido cloridrico, normalmente presente nello stomaco, risale verso l'esofago, causando fastidi e sintomi tipici come bruciore e rigurgito. Non è un aumento dell’acidità gastrica a provocare il problema, ma il trasferimento dell’acido stesso.
Per ridurre l’incidenza del reflusso, è fondamentale adottare alcune strategie alimentari che permettano di diminuire il tempo di permanenza del cibo nello stomaco, limitando così il rischio di risalita dell’acido.
Come funziona lo stomaco: il ruolo del "chimo"
Lo stomaco agisce come un organo "porzionatore", trasformando gli alimenti in una sostanza liquida chiamata chimo. Ogni tipo di cibo richiede un certo tempo di digestione nello stomaco, ed è proprio questo fattore a influenzare l’insorgenza del reflusso. Più un alimento rimane nello stomaco, maggiore è il rischio che l'acido possa risalire nell'esofago.
Consigli per ridurre il rischio di reflusso:
- Evitare pasti abbondanti e voraci: ridurre le porzioni e masticare lentamente aiuta a facilitare la digestione e a ridurre la pressione sullo stomaco.
- Preferire cibi liquidi rispetto a quelli solidi: i cibi liquidi vengono digeriti più velocemente, diminuendo il tempo di permanenza nello stomaco.
- Assumere bevande calde durante i pasti: questo può favorire la digestione e aiutare lo stomaco a elaborare il cibo più rapidamente.
Tempi di permanenza degli alimenti nello stomaco
Di seguito sono indicati i tempi di digestione per diversi alimenti, che possono variare leggermente da persona a persona. La scelta di alimenti con tempi di digestione più brevi può contribuire a ridurre i sintomi del reflusso.
5 ore
- Carne di maiale
- Formaggi a pasta dura
- Funghi
- Vitello, manzo
- Cavolo rosso e bianco
- Crostacei, ostriche
- Cipolle, aglio
- Burro, salsiccia di maiale, prosciutto
- Pane nero
3 ore
- Pane bianco
- Fegato, coratella
- Agnello, montone
- Carne tritata, manzo
- Oca (senza pelle), tacchino (senza pelle)
- Noci, mandorle, semi di soia, semi di girasole
- Latte, yogurt, fiocchi di latte
90 minuti
- Formaggio magro
- Pollo (senza pelle), cervo, selvaggina
- Banane, avocado
- Asparagi, porri, lenticchie, piselli, fagioli
- Avena, orzo, cereali
- Salmone, tonno, trota, aringa
- Sedano, cavolini di Bruxelles
60 minuti
- Patate, patate dolci
- Riso integrale
- Carote, barbabietole
- Broccoli, cavolfiori, spinaci, cavoli
- Uova
- Merluzzo, scrod, passera
- Brodo vegetale, frullato di verdure
- Peperoni, pomodori, cetrioli
30 minuti
- Mele, pere, agrumi (limone, arancia, pompelmo), uva, kiwi, fragole, pesche, nettarine
- Frullati di frutta, succo di frutta
- Anguria
- Acqua
Ulteriori consigli:
- Limitare il consumo di sale: l'eccesso di sale può aggravare i sintomi del reflusso e dovrebbe essere moderato.
- Evitare alimenti salati: ridurre l'assunzione di cibi come snack confezionati, salumi e formaggi molto salati può contribuire a mantenere sotto controllo il reflusso.
Conclusione
Per gestire il reflusso gastroesofageo, è essenziale fare scelte alimentari consapevoli. Preferire cibi che vengono digeriti più rapidamente e adottare abitudini alimentari salutari può aiutare a ridurre i sintomi e a migliorare il benessere digestivo complessivo.