Il Prof. Pier Luigi Rossi ci offre un affascinante descrizione sul ruolo cruciale dello zolfo. In un corpo umano medio, ci sono 180/200g di zolfo. È infatti il quarto minerale più presente, preceduto solo da calcio, fosforo e potassio.
L'origine dello zolfo è tanto affascinante quanto la sua funzione nel corpo umano. Nascendo dall'attività vulcanica della Terra, esso proviene direttamente dal centro del nostro pianeta, con una composizione paragonabile a quella presente nei pianeti e nel cosmo stesso.
Ma perché dovremmo preoccuparci di questo minerale? Lo zolfo è una componente chiave del tessuto connettivo, delle articolazioni, dei legamenti e della cartilagine. Una carenza di zolfo può causare patologie osteo-articolari e degenerazione del tessuto connettivo. Ma la sua importanza va oltre la struttura fisica; è coinvolto nella formazione della cartilagine, dell'ormone insulina, e svolge un ruolo cruciale nella tiroide. Entra anche nella composizione di numerosi enzimi che guidano il metabolismo cellulare e nella formazione di sostanze vitali come l'eparina e l'Acetil-CoA, fondamentale per combattere l'obesità attraverso il ciclo di Krebs.
Inoltre, lo zolfo si rivela essenziale nella costituzione della vitamina B1, sottolineando il suo ruolo multifunzionale nel mantenere la nostra salute. Ha un ruolo primario nella salute ed estetica della cute.
Dove possiamo trovare questa risorsa preziosa? Rossi ci suggerisce di guardare agli alimenti sotterranei, come aglio, cipolla, patate, e altri. I cereali integrali, in particolare il miglio, si rivelano fonti interessanti di zolfo, seguiti da quinoa, amaranto, avena e orzo. Legumi come lenticchie e ceci sono anch'essi ricchi di questo minerale. Verdure a foglia verde come cavoli, lattuga, spinaci e altri sono ulteriori fonti da considerare.
Gli alimenti contenenti zolfo vanno mangiati crudi quando possibile. Perciò sarà utile consumare i vegetali il più presto possibile dopo la raccolta.