Nella tradizione Cristiana è il frutto proibito e nella cultura popolare è il simbolo della salute, tanto che “una al giorno toglie il medico di torno”. Stimo parlando della Mela, il frutto più famoso del mondo.Questo frutto, che nasce dagli alberi di Melo, può essere raccolto sia stagioni nelle stagioni estive che in autunno e inverno. La buccia può essere rossa, gialla, verde, rosata o anche bi- o tricolore, mentre la sua polpa è in genere bianca con sfumature gialle, ma esistono alcune varietà con polpa gialla o rosata.
I principali produttori di mele sono la Cina, gli Stati Uniti e l’Italia, nel nostro paese la coltivazione di questi frutti è diffusa soprattutto nelle regioni del nord, Trentino Alto Adige in testa, seguito da Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Val d’Aosta. Una buona parte del raccolto italiano è destinata all’estero, siamo al terzo posto tra i paesi esportatori di mele! Le varietà di mele sono davvero tantissime, tra mele da cottura, mele da sidro e mele da dessert, la scelta è veramente ampia. Tra quelle più commercializzate ci sono le Mele Golden, Pink Lady, Renette, Annurca, Fuji, ecc, ciascuna ha un sapore, un profumo ed una consistenza diversa, sono infatti molteplici le caratteristiche che possiamo attribuire alle mele e proprio sulla base di queste differenze riescono a soddisfare i gusti più disparati, c’è chi ad esempio le preferisce dolci, chi aspre, chi croccanti e chi farinose.
Che il consumo di questo frutto sia un toccasana per la salute lo dimostra anche la scienza, facciamo chiarezza sul perché. A livello nutrizionale le mele sono ricche di acquae di zuccheri, soprattutto in forma di fruttosio, il cui quantitativo dipende dal grado di maturazione del frutto. Buono è anche il quantitativo di fibra, mentre grassi e proteine sono trascurabili. Hanno un buon contenuto di vitamina Ce tra i minerali il più abbondante è il potassio, seguito da fosforo, magnesioe rame. Il sapore dolce e il profumo aromatico della mela sono dovuti, oltre che agli zuccheri, anche a diversi acidi organici presenti, in particolar modo acido malico, abbondante soprattutto nella buccia, e alla presenza di oltre 300 composti volatilidiversi, come aldeidied esteri. La mela è una riserva di composti fitochimici, carotenoidi, flavonoidie acidi fenolici. La concentrazione di queste sostanze è influenzata da varietà del frutto, area di provenienza, periodo di coltivazione, grado di maturazione e modalità di consumo. I principali composti presenti sono acido clorogenico, floretina, epicatechina, procianidina B2 e quercetina. L’abbondante presenza di questi composti, in forma libera e quindi più facilmente assorbibili, rende la mela un frutto dalla elevatissima attività antiossidante. Diversi studi hanno dimostrato che un regolare consumo di mele riduce il rischio per diverse forme di cancro, in particolar modo polmone, colon, seno e ovaio. Si ritiene che l’attività antiossidante dei fitocomposti delle mele possa ridurre il danno determinato dai radicali liberi, con riduzione della proliferazione delle cellule tumorali. Un consumo regolare di mele ha un significativo effetto protettivo anche nei confronti delle malattie cardiovascolari perchè l’azione degli antiossidanti riduce l’ossidazione dei lipidi, uno dei principali fattori che innescano queste patologie.Questo frutto può proteggere la mucosa distomaco eintestinodai danni prodotti da farmaci,in particolar modo antinfiammatori, e da infezioni batterichecome l’Helicobacter pylori.I vari fitocomposti presenti nella mela hanno distribuzione diversa: ad esempio la quercetina abbonda soprattutto nella buccia, la floretina è più concentrata nell’area del torsolo, mentre l’acido clorogenico è ben distribuito tra buccia, polpae torsolo. Quindi per fare il pieno di antiossidanti la mela andrebbe consumata intera e con la buccia (ben lavata), ma va bene anche in forma di centrifugato o estratto e anche cotta, magari con una spolverata di cannella a completare il tutto.
Voi come la preferite?