SOS la psicologa della nutrizione risponde

Care amiche e cari amici, ben ritrovati.

Leggo nei vostri post invocazioni di soccorso che non lasciano indifferente il mio cuore di psicologa che si occupa della nutrizione. Mi soffermo oggi sulla richiesta avanzata di una nostra amica che così scrive:

“Sono delusa e demotivata. Sembra leggendo i post che sia il paradiso dei kili persi, ma per me non è così. In 5 settimane avevo perso quasi 3 kg e sono bastati 4 gg di stacco per riprenderli. (4 gg in cui ho saltato 2 cene e il resto dei pasti era di 1 sola portata).

Non è possibile mantenere SEMPRE questo regime alimentare, la cosa peggiore è la ripresa così veloce!!”

Cara Dietina, e chi si trovi nella stessa situazione, mi sembra che qui ci sia qualche errore di realizzazione del metodo proposto. Innanzitutto non bisogna saltare alcun pasto, neanche gli spuntini, altrimenti si ottiene l’effetto contrario al dimagrimento: l’organismo “tesaurizza” le scorte, ovvero le mantiene in deposito, in previsione della carenza nutrizionale che è o sarà costretto ad affrontare, rallentando così il metabolismo. Perciò è importante sedersi a tavola ad ogni pasto, compreso a quello delle merende, in modo da riattivare il metabolismo stesso.

In secondo luogo, il metodo DS non contempla mai una sola portata, anzi ci sono degli alimenti come le verdure e gli ortaggi che si devono consumare ad ogni pasto e che si possono mangiare addirittura “a sazietà”. Probabilmente nell’albergo che l’ha ospitata non è stato così e ciò l’ha resa insoddisfatta, forse affamata e senz’altro mortificata nella gratificazione, che sempre deve accompagnare una corretta alimentazione. Per tale ragione il metodo DS non propone una dieta severa, come quelle in voga anni fa, che poco spazio lasciavano alla “gratificazione orale”, risultando anche per questo insostenibili nel lungo periodo. Ora che lei è tornata a casa, dunque, può riprendere a seguire i menù proposti, variandoli con infinite sostituzioni a suo piacere e saziandosi ad ogni pasto. L’oscillazione poi di alcuni chili in un regime alimentare non dipende solo da quanto si è mangiato ma anche da altre cause come l’attività motoria, la serenità interiore, il funzionamento endocrino (ad es. tiroide), ecc. In terzo luogo non si lasci scoraggiare da queste poco rilevanti fluttuazioni: il percorso è lungo ed avrà tempo di smaltire i chili in eccesso, quanto più avrà fiducia in se stessa oltrechè nel metodo. Riprenda allora il suo percorso, cara dietina, con rinnovato slancio e vedrà che i risultati non tarderanno ad arrivare. Mi tenga aggiornata.

E voi care amiche e cari amici, come affrontate gli inevitabili momenti di scoraggiamento lungo questo cammino di sana alimentazione? Condividete qui le vostre riflessioni e i vostri suggerimenti in proposito.

Un abbraccio a tutte/i voi. Alla prossima!

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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