I frutti climaterici sono quei frutti che continuano la loro maturazione anche dopo essere stati staccati dalla pianta. I frutti non climaterici o aclimaterici, invece, una volta raccolti, bloccano il loro stadio di maturazione. Vi siete mai chiesti da dove deriva questa differenza?
La molecola che stimola la maturazione dei frutti è l’etilene.
Nei frutti climaterici, dopo la raccolta si ha una diminuzione di etilene, seguita da un rallentamento della respirazione cellulare. Successivamente, l'etilene viene nuovamente sintetizzato e si ha un aumento della respirazione cellulare. Si verifica così, la formazione di zuccheri semplici e la conseguente maturazione del frutto.
Nei frutti aclimaterici, invece, si ha direttamente un accumulo di zuccheri semplici, pertanto, non si ha una grande produzione di etilene, la respirazione cellulare diminuisce pian piano nel tempo e non si ha la maturazione del frutto dopo il raccolto. È quindi opportuno che questi frutti vengano lasciati maturare ancora attaccati all’albero.
Tra i frutti climaterici ci sono: mele, albicocche, cachi, kiwi, meloni, fichi, pesche, pere e prugne. Tra i frutti non climaterici, invece, ci sono: uva, agrumi, ciliegie, ananas, fragole e lamponi.
E voi? Conoscevate la differenza tra questi frutti? Sapevate quali sono i frutti climaterici e quelli non climaterici?