Oggi vi parleremo del nostro amato salmone, pesce sempre presente sulla tavola di Dieta Social a partire già dalla prima colazione!
Questo pesce vive in acque fredde e, per riprodursi, lascia il mare per spostarsi nelle acque dolci dove deposita le uova. Una volta schiuse, i giovani salmoni si trasferiranno nelle acque salmastre solo quando raggiungono dimensioni sufficienti, affascinante vero?
La sua caratteristica carne morbida e rosata rende il salmone uno dei cibi più pregiati, è per questo che è uno dei pesci più allevati negli impianti di itticoltura, presenti soprattutto in Scozia, Norvegia e Canada.
Esistono diverse specie di salmone e ognuna ha un colore, una consistenza e un profumo diverso, come quello Reale, il salmone Rosso, quello Argentato e quello Rosa, il salmone dell’Atlantico e quello Keta.
I valori nutrizionali del salmone e i suoi benefici sulla salute sono davvero notevoli, analizziamoli nel dettaglio: è ricco di proteine, oltre che di grassi polinsaturi, di vitamine, come la vitamina B6 e la vitamina B12, e di alcuni sali minerali, in particolare il fosforo e il selenio, mentre è a basso contenuto di sodio. Il salmone contiene circa il 20% di proteine e può pertanto essere consumato in alternativa alla carne rossa che, a differenza del salmone, non contiene grassi polinsaturi di qualità.
Le proprietà benefiche che questo ottimo pesce è in grado di apportare al nostro organismo sono dovute principalmente all’abbondante contenuto di omega-3 e di grassi polinsaturi, che esercitano un’azione protettiva nei confronti di varie malattie. Inoltre, anche se il salmone contiene colesterolo, gli omega-3 lo rendono addirittura protettivo per suoi livelli ematici.
Molti studi hanno dimostrato che i grassi polinsaturi possono perfino contribuire alla prevenzione dei tumori grazie all’effetto degli omega-3 che contrastano i radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare. Rilevante è anche il ruolo gli omega-3 svolgono a vantaggio delle capacità cognitive: i grassi polinsaturi del salmone, infatti, permettono di ridurre il declino delle capacità mentali e, inoltre, hanno un potenziale effetto antidepressivo. Gli acidi grassi permettono anche di abbassare il livello del colesterolo totale alzando, contemporaneamente, il livello del colesterolo HDL (colesterolo buono), esercitando un’azione di protezione nei confronti del sistema cardiovascolare. Non dimentichiamo, inoltre, che il salmone è in grado di apportare anche grandi quantità di vitamina D, fondamentale per favorire l’assorbimento del calcio e favorire la mineralizzazione dello scheletro, quindi è facile intuire l’importante ruolo che questo alimento assume nella prevenzione contro l’osteoporosi.
A noi piace affumicato nell’avocado toast o in tranci nei piatti proteici, magari arricchito dai profumi di qualche erbetta e del limone. Voi come preferite consumare il salmone?