I pistacchi sono dei semi oleosi molto gustosi che possiamo consumare durante le nostre salutari colazioni eche hanno diverse applicazioni in cucina perché possono essere associati sia a pietanze dolci che salate.
Possiamo trovarli al naturale, tostati o salati, ma è opportuno comprare solo quelli al naturale per limitare l'assunzione di sale in eccesso.
Tra le loro caratteristiche principali risalta la presenza di grassi polinsaturi omega 6, come l’acido linoleico, e grassi monoinsaturi omega 9, come l’acido oleico. Questi grassi sono molto importanti all’interno del nostro organismo perché ci aiutano a contrastare il colesterolo “cattivo” LDL favorendo la formazione del colesterolo “buono” HDL. Sono ottimi anche per rafforzare il sistema immunitario e per contrastare l’insorgenza di patologie cardiovascolari.
I pistacchi sono ricchi di fibre, quindi, rappresentano un ottimo alimento per mantenere in salute l’intestino e il microbiota e per diminuire il tempo di transito del cibo. Inoltre, tra i vari minerali risalta la presenza di calcio, fosforo, magnesio, potassio e selenio.
Consumare i pistacchi ci aiuta a migliorare la funzionalità del sistema nervoso e del sistema muscolare perché il potassio e il magnesio influiscono sulla trasmissione degli impulsi stimolando il rilassamento, prevenendo gli sbalzi d’umore e favorendo la contrazione muscolare.
I pistacchi sono, quindi, perfetti da consumare se si fa sport, se si soffre di sindrome premestruale o se si è in menopausa.
Inoltre, contengono generose quantità di melatonina e se si soffre di insonnia, consumare 4 pistacchi prima di andare a dormire può facilitare l’addormentamento. Ovviamente se non vogliamo che aumenti l’apporto di lipidi giornaliero, mangiare pistacchi dopo cena non deve diventare un’abitudine, ma solo un toccasana nelle giornate in cui siamo particolarmente iperattivi o pensierosi.