Spesso, dopo aver mangiato la pizza, sete e fastidi gastrici ci accompagnano per tutta la notte, che finiamo per passare quasi in bianco.
La causa di questi disagi non risiede, come si crede, in una lievitazione incompleta, ma è proprio la qualità degli ingredienti utilizzati a determinare la buona (o meno) digeribilità della pizza.
La digestione viene ostacolata, in modo particolare, quando per l’impasto della pizza viene utilizzata la farina Manitoba, ricca di glutine, che garantisce una base resistente ideale per sorreggere il peso dei condimenti. In più, se la mozzarella utilizzata non è di alta qualità, può contenere furosina, una molecola tossica e aggressiva per l’intestino.
Questo si traduce in un’irritazione intestinale che si manifesta durante la notte e che disturba il sonno.
Per non trasformare la pizza in un dispiacere è indispensabile utilizzare ingredienti di qualità, impastare con farina integrale (o naturalmente priva di glutine a seconda delle esigenze) e procedere con una lievitazione completa, solo così otterremo una pizza leggera e digeribile, a prova di riposo notturno!