Care amiche e cari amici, ben ritrovati, prendo spunto oggi da un’affermazione di una nostra Dietina, che, a proposito degli attacchi di fame, così afferma:
“Io purtroppo ancora non sono riuscita a trovare nessun metodo per evitare gli attacchi di fame... mi perdo sempre, tanto poi ricomincio con la dieta il giorno dopo mi dico.... non sono brava come tante ma purtroppo fa parte della mia vita il sovrappeso; non ho mai avuto la gioia di arrivare al peso forma, forse non lo voglio neanche, così almeno questa maschera e corazza forte mi fanno sentire imponente in mezzo alla gente... tanto come mi hanno sempre detto brutta grassa ma simpatica io vado avanti e faccio credere a tutti che del mio peso non m'importa niente."
Cara Dietina, colgo nelle sue parole una lotta strenua tra la sua corporatura attuale - forse anche costituzionalmente robusta - e la sua ricerca di buttare giù il peso in eccesso che costituisce adesso un’armatura soffocante.
Il disagio espresso proprio dalle parole che lei usa mi fa capire che non è contenta affatto della sua forma fisica, anche se non vuol farlo trasparire, facendo buon viso a cattivo gioco.
Ed è infatti il gioco ad essere sbagliato, non la sua costituzione, né la sua natura gioviale e positiva.
Cara (e naturalmente anche chi si trovi in una situazione simile), forse è proprio arrivato il momento di liberarsi da questa corazza e di lasciar uscire la meravigliosa creatura che è pronta da tempo dentro di sé.. Lei è una persona tutt’altro che brutta, dotata di autoironia, che ha diritto ad essere felice.
Non soffochi il legittimo desiderio di leggerezza sotto quintali di cibo. Coraggio: anche il bruco deve rompere il bozzolo per liberare la farfalla al suo interno.
Provi a vedersi - con gli occhi del cuore - in un’altra taglia, munita sempre della sua simpatia che certo non perderà con il dimagrimento e segua mentalmente la farfalla che è pronta a volare lontano…