Nella nostra community utilizziamo la crusca d’avena in diversi modi, ma principalmente per preparare una delle nostre colazioni preferite: i pancrusc!
In molti potreste essere un po' confusi tra fiocchi d’avena, crusca d’avena e farina d’avena, ma ci pensiamo noi a schiarirvi le idee: la crusca d’avena è lo strato esterno del chicco d'avena, o seme. Per preparare la crusca d'avena, il guscio esterno dell'avena viene rimosso e separato dall'endosperma durante la fase di lavorazione, ed ecco che viene fuori la crusca!
La caratteristica più importante della crusca d'avena è il contenuto di beta-glucani, una tipologia di fibra solubile utilissima a migliorare una serie di condizioni di salute. La ricerca ormai non ha più dubbi sulle proprietà dei beta-glucani: hanno effetto ipolipemizzante, da ciò ne consegue un abbassamento dei livelli di colesterolo totale e LDL, un miglioramento della salute cardiovascolare, ed un ridotto rischio di Diabete di tipo 2. La fibra solubile oltretutto, assorbendo acqua nel tratto digestivo, ammorbidisce le feci ed è un ottimo alleato per contrastare la stitichezza.
La crusca d’avena è ricca di proteine più di qualsiasi altro cereale, pensate che contiene ben 6 degli 8 amminoacidi essenziali, per questo aiuta l’organismo a rigenerare muscoli e tessuti. È anche fonte di calcio e ferro, quindi previene sia la demineralizzazione ossea che l’anemia.