Il peperoncino divide. C’è chi lo ama follemente, chi lo trova insopportabile. Non ammette vie di mezzo! Noi di Ds amiamo utilizzarlo spesso, per dare un po’ di carattere in più ai piatti sani e leggeri come, ad esempio, le verdure ripassate.
Ma oltre ad esaltare i sapori con la sua piccantezza, il peperoncino possiede in sé molte proprietà benefiche, che non tutti conoscono! Innanzitutto, è l’ortaggio in assoluto più ricco di vitamina C. Vanta perciò tutti quei poteri antiossidanti propri di questa vitamina: è in grado di combattere, stress ossidativo e radicali liberi, favorendo un contrasto all’invecchiamento cellulare di pelle e dell’intero organismo.
A potenziare l’azione antiossidante della vitamina C, interviene la vitamina E insieme a vari carotenoidi come luteina, beta carotene, capsantina, acido ferulico. Grazie a questo pool di composti potenti, agisce come antinfiammatorio naturale: ottimo in caso di influenza, raffreddore, raucedine e tosse!
Ma il composto chimico “chiave”, ossia quello che conferisce al peperoncino la maggior parte delle sue caratteristiche, in primis la piccantezza, è la capsaicina. È proprio il contenuto di capsaicina, infatti, che fa classificare un peperoncino come più o meno piccante di un altro! Recenti studi dimostrano come questo composto sia in grado potenzialmente di ridurre la pressione sanguigna, grazie all’azione vasodilatatoria e dunque protettiva per i vasi sanguigni e l’ipertensione. È dunque un composto cardioprotettivo, che contrasta l’accumulo del colesterolo cattivo nei vasi, proteggendo il nostro cuore! Inoltre, stimolando la secrezione dei succhi gastrici, riesce a velocizzare e a migliorare la digestione!
Occhio però, bisogna evitare l’uso del peperoncino se si soffre di colon irritabile o reflusso gastroesofageo: la capsaicina, agente fortemente irritante, potrebbe portare facilmente ad un peggioramento o un’acutizzazione dei sintomi tipici!