A tutti è capitato di acquistare almeno una volta prodotti “light” con la convinzione di fare scelte alimentari più salutari o di poter perdere peso più facilmente.
Ma è davvero così? Davvero i cibi “light” fanno dimagrire? La risposta è no!
Secondo il Reg. 1924 del 2006, un prodotto alimentare può essere definito “light” o “leggero” soltanto se il suo valore energetico è ridotto del 30% rispetto al prodotto “classico” corrispondente.
Tale riduzione è ottenuta diminuendo grassi e/o zuccheri, che vengono poi sostituiti con dolcificanti a basso tenore calorico, additivi e conservati, in modo compensare la carenza di gusto e rendere il prodotto finale molto più gustoso.
Ma noi sappiamo bene quanto sia importante la qualità molecolare degli alimenti, la genuinità di un prodotto e la sua composizione nutrizionale! Difatti, una diminuzione delle calorie peggiora la qualità dell’alimento. Nei cibi light vengono sostituiti i nutrienti naturalmente presenti nella materia prima con additivi, spesso artificiali, che possono influenzare negativamente la salute del microbiota intestinale.
Quindi, non fatevi quindi ingannare dalla dicitura “light” e leggete sempre le etichette!
Ricordate che il modo migliore per perdere peso e rimanere in salute è seguire un'alimentazione sana ed equilibrata, in stile Dieta Social, e dedicare il giusto tempo all'attività fisica.